Dal Roland-Garros a Wimbledon, Frédéric Gautier spiega il dietro le quinte dei tornei di tennis: “Trascorrevo a casa cinque fine settimana all’anno”

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Frédéric Gautier ha arbitrato i più grandi tornei di tennis del mondo. Dal Roland-Garros a Wimbledon, passando per i tornei in Sud America e in Asia, l’arbitro internazionale ha avuto una carriera eccezionale prima di ritirarsi per dedicarsi alla costruzione di campi da paddle in Belgio.

Gli inizi di una carriera eccezionale

Frédéric Gautier ha iniziato la sua carriera da arbitro per caso. “Durante le vacanze ho iniziato a collaborare all’organizzazione di un torneo internazionale al mare. Parlando con gli arbitri mi sono interessato al loro lavoro. Mi hanno detto di provare e ha funzionato. È iniziata così”. A 14 anni venne notato durante un torneo a Liegi dall’arbitro di Wimbledon, che lo mandò in una scuola arbitrale internazionale a soli 15 anni.

La vita in pista

Arbitrare i tornei più importanti significa trascorrere molto tempo lontano da casa. “Trascorrevo cinque fine settimana all’anno a casa. Lasciavamo Natale per andare in Australia per cinque settimane, poi un mese in Sud America, poi negli Stati Uniti e infine in Europa con Monte-Carlo, Madrid, Roland-Garros e Wimbledon, poi siamo tornati negli Stati Uniti in estate e siamo finiti in Asia e in Europa alla fine dell’anno.”

Inoltre, arbitrare partite di tennis può essere un’esperienza intensa, come spiega Gautier ricordando una partita di doppio di Coppa Davis durata più di cinque ore. “Con l’adrenalina, non te ne rendi conto col tempo ed è fantastico.”

Dietro le quinte dei tornei di tennis

Il Roland-Garros, un famoso torneo su terra battuta, è uno dei momenti salienti del circuito. L’apertura del torneo è un periodo particolarmente intenso. Gli arbitri, come i giocatori, sono soggetti a un programma rigoroso. “Per tutti i tornei eravamo tutti alloggiati in alberghi simili per ragioni organizzative e di sicurezza. Il dipartimento arbitrale e quello di programmazione supervisionavano tutto”spiega l’ex arbitro.

Ogni stadio e ogni paese ha la propria cultura, che crea atmosfere molto diverse. “Per esempio in Asia ci sono stadi bellissimi, ma lì il pubblico è generalmente più calmo che in Sudamerica. Il Sudamerica è sempre stato il mio tour preferito, perché è lì che l’atmosfera è più elettrica, con partite che durano fino a tarda notte. gli spettatori, spesso a torso nudo, non rispettano l’atmosfera accogliente che si trova a Wimbledon. Lì le partite si svolgono in un’atmosfera da stadio di calcio, con partite che possono durare fino a mezzanotte o anche alle due del mattino, è un’esperienza incredibile.”ricorda l’arbitro.

Incontri memorabili

Nel corso della sua carriera, Frédéric Gautier ha arbitrato le partite di molti grandi giocatori, tra cui Justine Henin e Kim Clijsters, che ha incontrato per la prima volta al torneo Esperance di Bruxelles quando avevano 14 anni. Riguardo Roger Federer, Gautier ricorda: “La prima volta che l’ho incontrato è stato a Dubai durante una sessione serale. È stata una giornata lunga, ma lui è molto simpatico. Ha carisma, lo impone.” Lo aggiunge anche Roger Federer non ha mai commesso errori e ha seguito diligentemente un programma, che spiega la sua longevità nel tennis.

Oggi Frédéric Gautier ha lasciato l’arbitraggio per dedicarsi alla famiglia e ad un nuovo progetto: la costruzione di campi da paddle in Belgio.

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