Il Paris firma un solido successo contro l’Asvel e si aggiudica la prima partita delle semifinali

Il Paris firma un solido successo contro l’Asvel e si aggiudica la prima partita delle semifinali
Il Paris firma un solido successo contro l’Asvel e si aggiudica la prima partita delle semifinali
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Nella fase finale, la mancata partenza mentre si sta inseguendo il vantaggio di casa può essere pagata in contanti. L’Asvel ha vissuto questa dolorosa esperienza giovedì a Parigi all’inizio della semifinale, al meglio delle cinque partite, contro la vincitrice dell’Eurocup.

In disfatta dal primo quarto, avanti di 27 punti dopo dodici minuti (38-11), con il suo pivot Youssoupha Fall mandato negli spogliatoi al 12′ per un brutto gesto (colpo basso) su Enzo Shahrvin, ha avuto quanto merita aggrapparsi ai rami. Ha tirato fuori la scatola delle idee difensive e si è affidata all’esperienza di Joffrey Lauvergne nel finale per rimontare il deficit e tornare a undici lunghezze nell’intervallo (50-39).

Nel cuore del terzo quarto, Timothé Luwawu-Cabarrot ha addirittura concesso due tiri liberi per riportarsi a quattro piccoli punti e riavviare completamente la partita. Ma l’ala ex dei Brooklyn Nets, beccata dall’Adidas Arena kop

che lo ha affrontato, ha mancato i suoi due tiri e, nel processo, il Paris ha punito il fallimento con il suo consueto cinismo e ha superato un 8-0, di Nadir Hifi e Mehdy Ngouama, per annientare ogni speranza di salvare i naufraghi immediatamente mandando.

Il terzo veleno delle linee di fondo, l’MVP della stagione TJ Shorts, ha aggiunto due tiri fatti in casa dalla linea di tiro libero per concludere il quarto. E il Paris ha chiuso al trotto (94-81), con un bel 13 su 25 da tre punti, portandosi al comando di una serie il cui secondo atto è per domani.

“Parigi conquista e ha fiducia”

Pierric Poupet, allenatore dell’Asvel

La chiave dell’enigma del primo atto fu presto trovata. L’Asvel dovrà fosforare per mantenere viva la suspense. I compagni di squadra di Charles Kahudi hanno giocato tre partite contro il Paris in questa stagione, hanno perso tre volte e hanno trascorso le ultime due serate alle corde. Paris ha avuto un colpo di richiamo (ai quarti, sconfitta per 81-91 contro lo Cholet all’andata) e sono in procinto di creare di nuovo una serie. E’ la dimostrazione per la terza volta contro di noi del loro impatto atletico e della loro energia» ha osservato l’allenatore Pierric Poupet, che ha elogiato più la qualità della partenza del suo avversario che la debolezza della sua squadra. È evidente che il Paris è vincente e fiducioso, non è solo un inizio di partita catastrofico. Gara 2 sarà una storia diversa, ma stasera… Non ho la soluzione.

»

L’Asvel affondò fin dall’inizio L’Asvel affondò nei primi secondi. Cloroformiato da una squadra in cui tutto è riuscito, con uno strepitoso 9 su 11 ai tiri con 5 su 5 da tre punti dopo sei minuti. Solitamente un soldato ombra, l’ala Colin Malcolm è stata la forza trainante di questa grande partenza. Questo vantaggio (38-11) rispecchiava una logica perché poi abbiamo fatto tante cose vincenti sul campo, ad altissimo livello»

ha osservato Tuomas Iisalo, tanto elogiativo quanto critico nei confronti dei suoi giocatori di cui non ha apprezzato il secondo tempo. “Abbiamo permesso all’Asvel di tornare allontanandosi da tutto ciò, rilassandosi. I giocatori hanno lavorato moltissimo dallo scorso agosto. Non ha senso arrivare così lontano e sprecare senza dare tutto quello che abbiamo in campo. Non riesco a capirlo. »

Appena il tempo di godersi il primo turno quando il tecnico finlandese aveva già cominciato a preparare il secondo.

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