Cinque cose da sapere sugli isolani

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(Flushing, New York) Il canadese affronterà gli Islanders sabato sera alla UBS Arena. Uno sguardo a cosa c’è di bello in questi giorni nella terra d’adozione di Patrick Roy.


Pubblicato alle 18:15

Un ritorno di successo questa volta

Tutti saranno d’accordo nel dire che il ritorno di Patrick Roy al Bell Center la scorsa stagione, dietro la panchina degli Islanders, è stato uno dei grandi momenti della stagione 2023-2024. Tutti, tranne forse lo stesso Roy, allergico alla sconfitta, come sappiamo, e che ha visto i suoi perdere 4-3 contro il CH. Tuttavia, lunedì scorso, Roy ha messo piede in Colorado per la prima volta come capo allenatore degli Islanders. Colorado, dove vinse altre due Stanley Cup e un Conn-Smythe Trophy come portiere, e un Jack-Adams come allenatore. Questa volta la rimonta è stata un successo, gli Islanders hanno vinto 6-2. La sua presenza è stata comunque messa in risalto in modo sobrio, secondo quanto riportato dai giornali locali, a differenza di Montreal, dove si sarebbe quasi creduto che gli Hab lo avessero puntato deliberatamente i riflettori per distrarlo. “Ero qui per vincere una partita di hockey”, ha detto Roy dopo la partita, come riportato da New York Post.

Sorokin in ottima forma

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FOTO FRANK FRANKLIN II, ARCHIVIO ASSOCIATED PRESS

Ilya Sorokin

Trovi che il torneo di golf canadese a volte sia beige perché tutto è così formattato? Era l’esatto opposto di quello che avevano avuto gli isolani il mese scorso. Mentre il sempre trasparente Lou Lamoriello si accontentava di dire che Ilya Sorokin soffriva di un problema alla “parte superiore del corpo”, Roy ha vuotato il sacco rivelando che il portiere della stella aveva infatti subito un intervento chirurgico alla schiena durante la bassa stagione. Dopo un 2023-2024 al di sotto dei suoi standard (media di 3,01, efficienza di 0,909), Sorokin ha però iniziato con il piede giusto questa stagione di riscatto. Ha vinto la sua prima partita da titolare e ha perso 1-0 ai tempi supplementari nella sua seconda partita giovedì a St. Louis. Sorokin ha concesso 3 gol su 64 tiri, per un’efficienza di .953. Un ottimo modo per dimenticare l’imbroglio del torneo di golf.

Tutto o niente

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FOTO DANNY WILD, USA TODAY SPORTS PAR REUTERS CON

Matteo Barzal

Gli isolani furono esclusi dalla i primi 20 per i gol segnati nelle ultime sei stagioni, ovvero da 8e classifica nel 2017-2018. In altre parole, la loro generazione attuale non è mai stata riconosciuta come particolarmente talentuosa in attacco, non importa quanto sia abile Mathew Barzal. I primi segnali non sono incoraggianti. I Suburbans sono stati esclusi due volte in quattro partite. Sicuramente hanno segnato 10 gol negli altri due duelli, ma questo include 6 gol contro il buffet Fu Lam che è la difesa Avalanche. Il nuovo arrivato Anthony Duclair, ex protetto di Roy con i Remparts, ha segnato tre punti, inclusi due gol, in quattro partite.

L’altro signor October

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FOTO MATT SLOCUM, ARCHIVIO STAMPA ASSOCIATA

Brock Nelson

I nostalgici del canadese degli anni ’90 non dimenticheranno mai Brian Savage e il suo soprannome Mr. October, soprannome apprezzato nel baseball, vituperato nell’hockey. IL New York Post si è concesso una bella variante: Brocktober, soprannome del veterano Brock Nelson. Anche l’attaccante ha, come Duclair, due gol e un assist, ma è abituato a iniziare bene la stagione. Con 75 punti (38 gol, 37 assist) in 99 partite, è infatti al suo livello più produttivo in ottobre dall’inizio della sua carriera. Se i suoi tre punti di questo mese vi lasciano indifferenti, guardate almeno il gol che ha segnato a Denver. Questo sarebbe un “triple count goal” se le regole di Scrabble si applicassero all’hockey.

Romanov non si ferma

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FOTO DAVID ZALUBOWSKI, ARCHIVIO STAMPA ASSOCIATA

Alessandro Romanov

Sarà interessante vedere, alla luce del lento inizio di stagione di Kirby Dach, come si evolvono le opinioni sugli scambi effettuati dal canadese nel draft del 2022 per inviare Alexander Romanov agli Islanders e ottenere Dach. Romanov rimane un membro permanente della primi 4 Difesa degli isolani. Finora ha giocato 21 minuti e 16 secondi a partita, 3e media della squadra, dietro Noah Dobson e Ryan Pulock. Romanov conta un assist e segna un differenziale di -2. Il suo record sarà uno da tenere d’occhio durante la stagione, dal momento che sta completando l’ultima stagione di un contratto triennale, che gli frutta 2,5 milioni di dollari a stagione, un contratto che ha firmato poche settimane dopo l’acquisizione degli Islanders.

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