A bordo della “Belem”, la fiamma olimpica e “un’alchimia unica”

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A bordo della “Belem”, 3 maggio 2024. VINCENT CURUTCHET / CAISSE D’EPARGNE

“Tutti sul ponte, pronti a manovrare!” » All’improvviso il mare assunse una tonalità grigio acciaio e si confuse con il cielo plumbeo. IL Belém all’improvviso il suo legno scricchiola, le sue corde si spezzano e il capitano pretende tutte le mani disponibili. Rimanendo dritta come una i fin dall’inizio della traversata, complice il clima particolarmente mite, la nave a tre alberi è diventata corsiva. La navigazione a tutte le vele issate si scrive ormai inclinata, rendendo gli avvicinamenti esotici, a granchio, di traverso, sfiorando le murate, cercando di aggrapparsi a tutto ciò che non si muove.

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Funambolo in infradito, Kévin Gendarme, uno dei tre guardiani della fiamma, cerca di tenere la sua lanterna perpendicolare, sotto la prima raffica del viaggio. Sul lato della timoneria, nella parte posteriore della barca, il capitano Aymeric Gibet, con il berretto in testa, sembra felice di questa folata di vento sinonimo di azione. “Abbiamo triplicato la nostra velocità in dieci minuti!” Sbandamento a 12° a dritta, mare non troppo agitato, tipico del Mediterraneo. »

È il 2 maggio, sono le 15, la nave, a 60 miglia da Napoli, procede a quasi 8 nodi, dopo essersi mossa come una lumaca attraverso scenari technicolor, le acque turchesi del Canale di Corinto, la lava cremisi di Stromboli, poi più tardi nella notte, Capri blu sotto le stelle. La prima virata della traversata incombe, da evitare Belém avvicinarsi pericolosamente alle coste italiane.

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Sono scomparse le fregate transalpine che accompagnavano la nave a tre alberi durante la traversata dello stretto di Messina. Solo il rimorchiatore della marina nazionale Senna vigilare entro 2 miglia. T-shirt sostituite con cerate, l’intero equipaggio si incontra sulla grande tuga per ascoltare le istruzioni mentre fornisce istruzioni dirette dal capitano. “Dovremo invertire la rotta, il che significa issare tutte le vele [changer leur orientation]. Nei prossimi tre giorni faremo tratti verso Nord alternati a motore”, spiega, modellino della barca in mano, prima di annunciare: “Stasera i turni notturni saranno facoltativi. »

>A bordo della “Belem”, 2 maggio 2024.>

A bordo della “Belem”, 2 maggio 2024.

A bordo della “Belem”, 2 maggio 2024. VINCENT CURUTCHET / CAISSE D’EPARGNE

I due tifosi dell’OM, ​​il marsigliese Houari Belkouane e Yassine Nassah esultano. Per loro è la possibilità di seguire a intermittenza, grazie al capriccio del Wi-Fi, la partita della propria squadra contro l’Atalanta Bergamo, semifinale d’andata di Europa League. Al mattino, prima che si formasse l’ondata, entrambi, come la maggior parte dei loro compagni, erano sull’albero maestro, sperimentando la realtà del lavoro dei gabinetti. Uno dei momenti più attesi dai sedici ragazzi in integrazione, “scout” della fiaccola, da alcuni ribattezzata staffetta della pigrizia: il 6e giorno della traversata, appare un po’ di usura.

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