Giro: Tadej Pogacar conquista già la maglia rosa al Santuario di Oropa

Giro: Tadej Pogacar conquista già la maglia rosa al Santuario di Oropa
Giro: Tadej Pogacar conquista già la maglia rosa al Santuario di Oropa
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Il Giro è già finito? Ovviamente è troppo presto per dirlo, ma l’accelerazione di Pogacar a 4,5 chilometri dall’arrivo ha dimostrato soprattutto che c’era lui, e gli altri.

In ogni caso, Tadej si è mostrato più forte degli altri in vetta al mitico Santuario di Oropa, dove 25 anni prima Marco Pantani aveva compiuto una delle più grandi imprese del Giro d’Italia (prima di essere definitivamente squalificato). Guadagnando una trentina di secondi sui suoi avversari, più di un minuto su Jhonatan Narvaez (INEOS), vincitore ieri della prima tappa, conquista la maglia rosa di leader.

Anche se si poteva temere il peggio con una caduta a 11 chilometri dall’arrivo, alla fine senza conseguenze, non ha lasciato quasi briciole alla concorrenza.

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Dietro, Cian Uijtdebroeks (Visma-Lease a Bike) faceva parte del gruppo di una decina di outsider in caccia, insieme a Martinez, Thomas e lo spagnolo Juanpe Lopez (Lidl-Trek), tra gli altri. Il gruppo è arrivato a circa trenta secondi. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) e il francese Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) erano in un altro gruppo di ritardatari.

Dopo le prime due tappe che hanno visto il posto d’onore a pugni e scalatori, i velocisti potrebbero nuovamente essere lasciati indietro lunedì, nella 3a tappa. Il percorso relativamente semplice, 166 chilometri da Novara a Fossano, terminerà con un muro di 1,8 chilometri al 4,2%. Dopodiché, mancheranno meno di tre chilometri da percorrere.

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