Giro: il padre di Thymen Arensman attacca la squadra Ineos Grenadiers dopo la scarsa prestazione del figlio

Giro: il padre di Thymen Arensman attacca la squadra Ineos Grenadiers dopo la scarsa prestazione del figlio
Giro: il padre di Thymen Arensman attacca la squadra Ineos Grenadiers dopo la scarsa prestazione del figlio
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Per Arensman, che punta a un posto nella generale al termine delle tre settimane del Giro, questa prestazione deludente della prima tappa è difficile da digerire. Dopo l’arrivo non ha parlato con la stampa e ha preferito rifugiarsi nel pullman della sua squadra. Lo staff ha parlato al posto dell’olandese, al microfono del GCN. “Per dirla senza mezzi termini, al Tour de Romandie non era nella forma che avrebbe voluto (che Arensman ha concluso al 27° posto assoluto, a 5’14” dal vincitore finale Carlos Rodriguez, ndr)”, ha dichiarato il direttore sportivo dell’Ineos Grenadiers, Zak Dempster. La squadra continua a sostenere il suo puledro, ha aggiunto: “Stiamo parlando di un giovane di 24 anni che non ha mai avuto una terza settimana negativa in un grande giro. Penso che la cosa più importante per lui adesso sia che la squadra lo supporti. Crediamo in lui e lo circonderemo per assicurarci che rimanga in corsa […] Non abbiamo dubbi sulle capacità di Thymen”.

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Anche Geraint Thomas ha incoraggiato il suo giovane co-leader, ricordando che altri uomini della generale hanno perso tempo in questa prima tappa, come Romain Bardet, che ha ceduto anche lui al ritmo imposto dall’UAE Team Emirates a Colle Maddelena. “Non era solo Thymen […] Le persone reagiscono in modo diverso e quando entreremo nell’ultima settimana sarà così diverso con 15 giorni di gare nelle gambe. Sono convinto che sarà all’altezza del compito”, ha reagito il gallese.

D’altro canto, nel clan Arensman, è stata chiaramente la rabbia a prevalere sulla speranza. Dopo l’arrivo, il padre del giovane corridore si è affrettato a postare un messaggio su X che attaccava la squadra Ineos Grenadiers. “La cosa migliore dell’inizio di un grande giro è che nessun allenatore può rovinare la forma di un corridore per le prossime tre settimane. Speriamo che non sia già troppo incasinato.“, ha scritto Martijn Arensman sul social network. Un messaggio cancellato pochi istanti dopo.

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