Questa volta è finita per il Genk: Wouter Vrancken fatica a trovare le parole dopo lo schiaffo al Cercle – Tutto calcio

Questa volta è finita per il Genk: Wouter Vrancken fatica a trovare le parole dopo lo schiaffo al Cercle – Tutto calcio
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Ci chiedevamo come avrebbe reagito il Racing Genk dopo le due sconfitte consecutive contro il Bruges. La risposta è nota: i Limburghesi non hanno reagito, e si sono presi uno schiaffo in faccia.

Sette gol subiti in due partite contro il Club Brugge, 4 adesso contro l’altro club del Venezia del Nord. Il Racing Genk è completamente deragliato in queste ultime 3 giornate di campionato. Anche il 4° posto adesso è in pericolo.

Il Cercle de Bruges è infatti tornato a un punto e il Genk può dire ufficialmente addio al titolo. “Ancora una volta sono deluso, molto deluso. Per tutta la settimana abbiamo insistito sull’intensità che il Cercle de Bruges ha messo e su quanto dovevamo essere preparati per ottenere un risultato”, si lamenta Wouter Vrancken dopo la sconfitta.

“Bisogna sempre mettere l’intensità e qui non c’erano nemmeno le basi. Succede nella tua testa ed è difficile individuare il problema”, ammette l’allenatore del Limburgo. Il Genk, la squadra sensazionale all’inizio dei Playoff, è davvero irriconoscibile.

La migliore squadra del Belgio durante le sue prime quattro partite di Champions Playoff, il KRC è poi uscito dai binari. Con 11 gol subiti in 3 partite è impossibile sperare in meglio. “Stasera è stato il risultato di errori individuali, perché 3 di questi 4 gol non dovrebbero mai essere subiti”, si rammarica Vrancken.

“Ho detto ai miei giocatori che perdere è accettabile se le cose vanno male, è umano. Ma quello che ho visto stasera non c’entra niente con il brutto calcio, ma con l’assenza di volontà”, conclude poi. “E durante la stagione quello era stato il nostro punto di forza…”.

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