“Quando sei avanti di nove gol non puoi nasconderti dicendo che non sei favorito”: MHB va a Kiel questo giovedì per una partita completamente diversa

“Quando sei avanti di nove gol non puoi nasconderti dicendo che non sei favorito”: MHB va a Kiel questo giovedì per una partita completamente diversa
“Quando sei avanti di nove gol non puoi nasconderti dicendo che non sei favorito”: MHB va a Kiel questo giovedì per una partita completamente diversa
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L’MHB va a Kiel con un vantaggio di nove gol ottenuto all’andata, ma una partita completamente diversa lo attende questo giovedì (18:45) durante il ritorno dei quarti di finale di Champions League.

Questo giovedì sulle rive del Mar Baltico, a un centinaio di chilometri dalla Danimarca, si giocherà un piccolo pezzo di storia della pallamano francese. Proprio lassù, il Montpellier Handball può conquistare una nuova qualificazione per la Final 4 delle migliori al mondo.

Soprattutto, il club con le due stelle sullo stemma potrebbe continuare l’odissea del suo Ulisse di trent’anni, Patrice Canayer, ancora poco prima della sua partenza a fine stagione. Per, perché no, sognare, provare a vincere il terzo titolo europeo a Colonia e dimostrare che il destino di quest’uomo e di questo club è decisamente unico.

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L’inferno del nord li attende

Come nell’epopea di Omero, sono tuttavia molti gli ostacoli da superare per Montpellier prima di poter pensare a quella che sembra ancora una chimera. Sì, i compagni di Valentin Porte hanno sferrato un duro colpo schiacciando questo grande tedesco che è THWKiel, durante una partita d’andata controllata dall’inizio alla fine (39-30).

Merito di una diversità difensiva che ha stremato i “Kielers”, un gioco di transizione tanto veloce quanto letale e un focoso Rémi Desbonnet nelle gabbie. Ma questo giovedì li aspetta l’inferno del Nord e il ritorno dei quarti di finale di Champions League, in una leggendaria Wunderino-Arena che vuole solo che esploda anche quella.

La bestia è ferita

“Quando hai nove gol di vantaggio non puoi nasconderti dicendo che non sei il favoritoCanayer avanza. Al di là della qualificazione o meno, quello che conta è assumere questo tipo di status in una partita difficile contro un avversario infortunato, sicuramente un po’ umiliato e che avrà voglia di rimettersi in sesto. Ma l’ho già detto, non siamo una squadra di baltringues o un club qualunque, siamo il Montpellier”.

L’uomo di Nîmes sa di cosa parla in termini di inversioni di rotta. Nel 2003, i suoi uomini persero l’andata della finale di Coppa dei Campioni a Pamplona (27-19) prima di salire sul tetto del continente dopo la partita di ritorno (31-19). O ancora nel 2005, quando il Montpellier dovette salvarsi un’incredibile punizione diretta di Grégory Anquetil a Flensburg (leggi sopra).

“Gioca e vinci con la stessa audacia dell’andata

Ma questa versione dell’MHB 2023-2024 non ha sperimentato nulla di tutto ciò, tanto meno un vantaggio del genere prima di una partita di ritorno contro una squadra così grande. “È una novità per tutti, potrebbe essere un bene perché non facciamo domande“, spiega il capitano Valentin Porte.

“Patrice conosce questo tipo di situazioni, ha condiviso con noi alcune esperienze e questo ci permette di capire quale sia la procedura da seguirelui continua. Non iniziando la partita guardando il punteggio e l’orologio. Sessanta minuti sono tanti e succederanno troppe cose. Lo stato d’animo è quello di giocare e vincere con la stessa audacia dell’andata”.

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