il futuro del CSP si deciderà martedì sera a Limoges

il futuro del CSP si deciderà martedì sera a Limoges
il futuro del CSP si deciderà martedì sera a Limoges
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Martedì 30 aprile è organizzato un incontro tra gestori e investitori. L’obiettivo è sapere chi può lavorare insieme e sotto quale governance.

“Vedremo se ci sarà della fumata bianca…” Se il presidente del CSP di Limoges Didier Jamot utilizza l’immagine di un conclave, è perché l’incontro organizzato martedì sera a Limoges è importante.

Tutte le parti interessate nel grosso dossier si incontreranno attorno allo stesso tavolo. Il presidente spiega: “Apriamo le buste e vediamo cosa c’è dentro.” E ‘fatto il futuro del club sarà al centro delle discussioni, un’istituzione messa in pericolo dai suoi successivi deficit e dalla sua comunicazione.

Da un lato, l’attuale proprietaria, Céline Forte, dovrebbe annunciare i nomi di nuovi investitori. Finora il segreto è stato ben mantenuto: anche il presidente del club afferma di non conoscere la loro identità. Dall’altra parte, Lionel Peluhet, dirigente dell’Intermarché e amante del club, dovrebbe presentare la sua offerta.

Sarà allora necessario negoziare e le domande sono numerose: gli investitori sono d’accordo a lavorare insieme? A che livello? Chi guiderà il club dopo? Didier Jamot spera, in ogni caso, di poter andare avanti: “Bisogna vedere se tutti vanno d’accordo, se 1+1 fa 2. Sommiamo e andiamo avanti…”

Il presidente chiede ancora tempo per organizzare e comunicare, ma i tempi si avvicinano: la Direzione nazionale consulenza e controllo di gestione ha dato tempo al CSP fino al 15 maggio per presentare un budget affidabile che gli consenta di mantenere il suo posto nell’élite del basket . Sul versante sportivo si attende anche la costruzione di una futura squadra…

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