L’OM rallenta: già battuti domenica a Strasburgo, i marsigliesi sono stati frenati venerdì in casa dall’Angers (1-1), ultimo in campionato, e stanno attraversando il primo periodo di riposo dall’arrivo di Roberto De Zerbi .
Era necessario rialzarsi e dimostrare che la sconfitta in Alsazia è stata solo un “incidente”, come aveva chiesto giovedì il tecnico italiano dell’OM. Abbiamo dovuto recuperare anche Parigi e Monaco, che sono avanti.
È stato un fallimento, un fallimento come la partita giocata venerdì dai suoi uomini, la più povera della stagione, senza dubbio anche più povera di quella dello Strasburgo.
Di fronte all’Angers, che non ha vinto una partita in questa stagione, e nonostante l’atmosfera cupa del Vélodrome, con due settori chiusi dalla commissione disciplinare della LFP, il Marsiglia è comunque partito chiaramente favorito.
Fallo su Ulisses Garcia
De Zerbi aveva dato un po’ di novità con gli ingressi di Neal Maupay, Valentin Carboni e Ulisses Garcia, ma in realtà non è successo molto, o quasi, fino al 26′ e la logica espulsione di Lilian Raolisoa per un grosso fallo su Garcia.
In superiorità numerica, l’OM pensava poi di trovare gli spazi che gli mancavano, ma le cose non sono andate come previsto perché Maupay è stato a sua volta espulso per due cartellini gialli collezionati in tre minuti e che definiremo semplicemente ‘evitabili’.
Prima di Rabiot
Di fronte, l’Angers ha iniziato subito a cercare di guadagnare tempo, e tutto è finito all’intervallo sotto un big bronca che probabilmente ha preso di mira tutti, gli angioini, l’arbitro e probabilmente anche l’OM, davvero nella media dopo l’exploit di Lione.
Il Marsiglia, invece, ha aperto le marcature, grazie all’inglese Jonathan Rowe, l’eroe della partita del Lione, che ha segnato in un momento in cui l’Angers era costantemente sotto pressione (1-0, 51esimo).
Ma il Marsiglia non riesce a mantenere il vantaggio e l’Angers recupera grazie ad una bella punizione di Farid El Melali (1-1 54esimo) dopo un errore di Pierre-Emile Hojbjerg, meno sovrano da due partite.
Fino alla fine, il Marsiglia ha continuato a spingere, ovviamente, in particolare con il debutto al Vélodrome con la maglia dell’OM di Adrien Rabiot. Amir Murillo pensava addirittura di aver segnato, ma il VAR ha dimostrato che aveva toccato la palla con la mano (68esimo).
Alla fine l’OM si è lasciato scappare i punti e l’euforia che aveva conquistato il Marsiglia dopo l’improbabile successo riportato dal Lione si è chiaramente calmata. Dopo la tregua, i marsigliesi andranno a Montpellier per rimettersi in carreggiata. È necessario, perché allora sarà il Paris SG a venire al Vélodrome.
(afp)