Pubblicato il 27 aprile 2024 alle 21:01 / Modificato il 27 aprile 2024 alle 22:07
“Non avevo mai visto una tappa così folle al Tour de Romandie!” È un veterano della manifestazione a dirlo, dall’alto della sua nona partecipazione: Sébastien Reichenbach, il vallesano del Team Tudor, conclude la tappa regina di questo sabato tra Saillon e Leysin con il manubrio cosparso di sale e dolori muscolari in tutto il corpo. Un male minore rispetto ai corridori che cadono a pezzi sulla strada, disidratati come dopo una giornata in montagna al Tour de France… “La velocità era altissima fin dalla partenza e la corsa è iniziata al primo passaggio [à 90 kilomètres de l’arrivée]», spiega Reichenbach.
Nella manovra, il Team Ineos-Grenadier ha permesso allo scalatore spagnolo Carlos Rodriguez di prendere la maglia gialla, rovesciando il suo connazionale Juan Ayuso (Team UAE-Emirates), in improvviso calo di forma. Una tappa vertiginosa di velocità e domande, che offre lo spettacolo del ciclismo riportato indietro nel tempo.
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