Due senatori denunciano il calo “trompe l’oeil” dello stipendio di Vincent Labrune, presidente della Lega calcio professionistica

Due senatori denunciano il calo “trompe l’oeil” dello stipendio di Vincent Labrune, presidente della Lega calcio professionistica
Due senatori denunciano il calo “trompe l’oeil” dello stipendio di Vincent Labrune, presidente della Lega calcio professionistica
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Tengono d’occhio le cose. Laurent Lafon (Unione Centrista) e Michel Savin (Les Républicains), rispettivamente presidente e relatore della missione d’informazione del Senato sull’intervento dei fondi di investimento nel calcio francese, denunciano, in un comunicato stampa pubblicato mercoledì 2 ottobre a fine giornata, “diminuzione in trompe l’oeil” dello stipendio di Vincent Labrune, presidente della Professional Football League (LFP), annunciato lo stesso giorno.

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In occasione della sua rielezione per un nuovo mandato alla guida della LFP, il 10 settembre, Vincent Labrune ha annunciato l’intenzione di ridurre l’importo del suo compenso annuale (attualmente 1,2 milioni di euro all’anno), al fine di ridurre anche le spese della Lega. . La LFP si trova ad affrontare un calo significativo dei suoi ricavi dai diritti televisivi da quando ha firmato nuovi contratti con la piattaforma di streaming britannica DAZN e il canale qatariota BeIN Sports per circa 500 milioni di euro all’anno dal 2024 al 2029.

Mercoledì, il consiglio di amministrazione (CA) della LFP ha annunciato quindi che lo stipendio di Vincent Labrune – e quello del suo direttore generale, Arnaud Rouger – diminuirà del 30%, scendendo a 840.000 euro all’anno. Ma per MM. Lafon e Savin, questo declino rischia, contrariamente a “gravano in modo sostenibile le entrate [du] calcio francese”.

“Un costo aggiuntivo di 420.000 euro”

“Il lavoro svolto dalla missione conoscitiva ha permesso di constatare che l’aumento dello stipendio del presidente della LFP da 420.000 euro a 1,2 milioni di euro, votato nel settembre 2022, è stato finanziato, dal 2022 al 2024, non sul bilancio della Lega, ma sulla busta (…) di 1,5 miliardi di euro versati da [le fonds] CVC nell’ambito dell’acquisizione di una partecipazione nella società commerciale » della LFP, precisano nel loro comunicato stampa.

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Proseguendo la loro manifestazione, i due senatori spiegano: “Questo aumento salariale, che non doveva durare oltre il 2024 (…) comporta quindi ora, in maniera duratura, un onere aggiuntivo di 420.000 euro sui costi di gestione della Lega nel momento in cui dovrebbe avviare un piano di risparmi. »

Durante l’AC di mercoledì, la LFP “ha deciso di ridurre le buste paga dell’ente del 22,4% per l’attuale anno finanziario 2024-2025”ha precisato una fonte dell’Agence France-Presse. Secondo quest’ultimo, tale riduzione non sarà accompagnata da un piano di tutela del lavoro.

Sport di servizio (con AFP)

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