Maestri 1000 Madrid | 6-1, 6-0: Rafael Nadal batte Darwin Blanch al 1° turno

Maestri 1000 Madrid | 6-1, 6-0: Rafael Nadal batte Darwin Blanch al 1° turno
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Un mondo di differenza. Rafael Nadal potrebbe essere in evoluzione in questo momento lontano dal suo miglior livello sulla terra battuta, ma ha inflitto una piccola correzione al suo giovanissimo avversario, Darwin Blanch, questo giovedì in una Caja Magica gremita. Il 16enne americano, 1028esimo al mondo, totalmente preso dall’evento, non ha esistito al primo turno del Masters 1000 di Madrid, riuscendo solo a salvare una partita (6-1, 6-0) in un nel complesso poco più di un’ora (1h04 esattamente). Il maiorchino avrà quindi diritto alla rivincita nel 2° turno contro Alex de Minaur che lo aveva battuto a Barcellona la settimana scorsa.

Ci sono più di 21 anni di differenza tra i due giocatori in campo questo giovedì, un record nel Masters 1000. Ma solo il più giovane dimostrava davvero la sua età. In un’atmosfera elettrica con un pubblico interamente impegnato nella causa del suo eroe che si esibisce per l’ultima volta nella capitale spagnola, Darwin Blanch si è liquefatto. Ha facilitato molto il compito di Rafael Nadal che, oltretutto, ha mostrato solidità, sembrando acquisire forza man mano che la partita andava avanti.

MadridMasters 1000 2024

Blanch è troppo nervoso e limitato per esistere

Ma è molto difficile valutare oggettivamente la prestazione del quasi 38enne spagnolo. Perché soprattutto ha beneficiato – ed è del tutto normale – dei regali che gli ha fatto il giovane rivale che non è mai riuscito a sciogliere la tensione iniziale. Nadal ha dovuto solo chinarsi, per così dire, per raccogliere il suo primo break d’ingresso, anche se Blanch aveva iniziato il suo primo servizio con due assi. Aprendo il suo contropiede due partite più tardi (3-1), l’americano avrebbe potuto liberarsi. In realtà era solo il canto del cigno.

Nadal ha così concluso con una serie di 9 giochi, capitalizzando a meraviglia i trenta errori non forzati del suo avversario. Quest’ultimo ha tirato fuori qualche lampo dal cilindro – una risposta vincente qui, un dritto vincente o un rovescio lungo là – ma soprattutto ha dato l’impressione di giocare colpi isolati e senza un filo conduttore. E l’abilità del maiorchino nel trovare angoli di cross corti ha messo in luce i suoi enormi difetti nel movimento laterale.

Troppo nervoso, Blanch ha potuto misurare dall’alto dei suoi 16 anni tutto ciò che ancora lo separava dall’altissimo livello questo giovedì. Quanto a Nadal, anche se non ha potuto valutarsi veramente, si è divertito con alcuni punti mirabilmente costruiti grazie al suo diritto, nonostante qualche scoria alla fine del colpo. Lo spagnolo ha addirittura sorriso a fine gara, visibilmente soddisfatto delle sensazioni della giornata. Ma lo sa, questo primo round ha avuto una virtù principale, quella di scaldarlo per il resto. Di fronte ad Alex de Minaur avrà un’idea più precisa del suo reale stato di forma.

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