Gli schermidori francesi prendono il bronzo ed evitano lo zero punti

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Damien Tokatlian contro Matteo Betti durante la partita per la medaglia di bronzo paralimpica al Grand Palais di Parigi il 5 settembre 2024. DIMITAR DILKOFF/AFP

Avevano combattuto per tre giorni. Con questa paura nello stomaco di zero punti in casa. La medaglia era già scivolata via a Brianna Vidé martedì durante la gara individuale di sciabola. Questa volta, non è sfuggita alle esperte schermitrici di fioretto della squadra francese di scherma in carrozzina.

Giovedì 5 settembre Maxime Valet, Ludovic Lemoine e Damien Tokatlian – con Yohan Peter come sostituto – hanno strappato la medaglia di bronzo all'Italia al termine di una partita il cui esito è stato deciso durante le ultime staffette (45-36). I volti abbattuti degli ultimi giorni potrebbero finalmente cedere il passo a sorrisi radiosi.

“Questa medaglia è deliziosa”goduto poco dopo la partita Ludovic Lemoine e i suoi compagni di squadra. Per i tre uomini, questo bronzo, “qui al Grand Palais, con questo pubblico”aveva il valore dell'oro. “Individualmente, abbiamo avuto tutti delle frustrazioni. Il gruppo stava un po' faticando, dobbiamo ammetterlo. Quindi finire così, contro l'Italia, in casa… Questa medaglia è molto, molto bella.”concorda Maxime Valet che, come i suoi due compagni d'armi, riporrà sciabola e fioretto dopo i Giochi.

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La vittoria ha fatto scendere qualche lacrima persino al maestro di scherma Jean-Loup Boulanger. “Gli italiani sono più forti di noi, non li abbiamo mai battuti in tre anni di preparazione. Ciò dimostra che nessuna montagna è insormontabile”supporta l'allenatore della nazionale.

“Il sapore di un trofeo condiviso”

La scherma in carrozzina francese ha il suo nuovo Everest. Euforico, Maxime Valet ha ripensato al momento cruciale della partita, quando è stato necessario affrontare gli ultimi staffetti. La Francia era allora in svantaggio di 28 tocchi a 30. “Sapevamo che gli italiani, se li avessimo tenuti, a un certo punto il pubblico avrebbe fatto la differenza”.

La profezia si è avverata. Il dottor Valet, nativo di Tolosa, quando non è in pista fa il medico sportivo, ha fatto fuori il giovane Michele Massa (7-2), e ha passato il testimone con un vantaggio di tre tocchi (35-32) a Ludovic Lemoine. Quest'ultimo, in difficoltà per tutta la giornata, sembrava aver finalmente trovato la sua scherma (40-35) contro Matteo Betti.

Il finalizzatore della squadra, Damien Tokatlian, non ha tremato contro Emmanuele Lambertini. Cinque tocchi a uno, la questione è stata risolta. “Nella gara a squadre, le staffette finali sono il fattore decisivo. Le prime sei servono solo a costruire le ultime tre.”spiega il membro più anziano della squadra (54 anni), che ha sempre indicato la strada ai suoi compagni, anche nella sconfitta di prima mattina contro gli inglesi, che in seguito sono diventati vice-campioni paralimpici, contro la Cina.

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