Il Dortmund elimina l’Atlético dopo una partita pazzesca e nell’intervallo incontrerà il PSG

Il Dortmund elimina l’Atlético dopo una partita pazzesca e nell’intervallo incontrerà il PSG
Descriptive text here
-

Battuto a Madrid la scorsa settimana (2-1), il Dortmund ha invertito il punteggio contro l’Atlético questo martedì sera nel ritorno dei quarti di finale di Champions League (4-2) assicurandosi la qualificazione alla semifinale. Dove affronterà il PSG, come nella fase a gironi.

Quattro mesi dopo ci sarà una riunione tra i giocatori del BVB e del PSG. Battuto a Madrid la scorsa settimana (2-1), il Dortmund ha invertito il punteggio contro l’Atlético questo martedì sera nel ritorno dei quarti di finale di Champions League (4-2) assicurandosi la qualificazione alla semifinale. Dove affronterà il Paris di Luis Enrique, come nella fase a gironi.

>>> Rivivi Dortmund-Atlético (4-2)

Come nel 2013

L’euforia nel primo tempo, la disillusione all’inizio del secondo atto e la follia per due minuti e mezzo: gli 81.365 spettatori del Westfalenstadion hanno vissuto tutte le emozioni. I più anziani tra loro devono aver ricordato i quarti di finale del 2013 contro il Malaga durante i quali il Dortmund si aggiudicò il posto in semifinale grazie ai due gol nei minuti di recupero di Marco Reus, presente anche mercoledì, e Felipe Santana.

Per seguire l’esempio degli uomini di Jürgen Klopp, finalisti a Wembley nel 2013 contro il Bayern Monaco (sconfitta per 2-1), i ragazzi di Edin Terzic affronteranno in semifinale a inizio maggio il Paris SG, che ai quarti ha sconfitto l’FC Barcelona -finali. L’andata si giocherà in Germania, il ritorno una settimana dopo al Parco dei Principi.

Uscito primo da un girone durissimo con Paris SG, Milan e Newcastle, il Borussia Dortmund prosegue così un cammino europeo straordinario, eliminando l’Atlético Madrid di Antoine Griezmann, dopo una dimostrazione nel primo periodo.

I gialloneri, privati ​​del loro marcatore dell’andata Sébastien Haller, sono stati costretti a recuperare un gol di svantaggio dopo i grandi errori difensivi di Ian Maatsen e della coppia difensiva Mats Hummels/Nico Schlotterbeck a Madrid.

I primi a rendersi pericolosi davanti alla porta di Jan Oblak al 3′ sono i compagni di Emre Can. Su passaggio di Julian Brandt, Karim Adeyemi è riuscito a servire Marcel Sabitzer da solo da sette metri, ma il nazionale austriaco ha controllato la palla e ha permesso il ritorno all’ultimo minuto di César Azpilicueta.

150 secondi di follia

Alvaro Morata, lanciato in profondità e più veloce di Sabitzer, ha avuto l’opportunità due minuti più tardi di rinfrescare l’atmosfera a Dortmund ma ha mancato la sua palla schiacciata contro Gregor Kobel.

L’Atlético ha ceduto la palla al Borussia Dortmund, affidandosi alle parate di Oblak. Ma il portiere sloveno non può nulla poco dopo la mezz’ora su un potente tiro di Brandt, servito idealmente su un passaggio perfetto dall’esterno del piede di Hummels.

Il campione del mondo 2014 si è così rifatto dell’errore dell’andata, proprio come Maatsen, che ha segnato il secondo gol del Dortmund appena cinque minuti dopo il punteggio iniziale, con il BVB che ha insistito sulla fascia destra della difesa del Real Madrid in difficoltà. Dopo un bel colpo di tacco di Sabitzer, Maatsen si ritrova solo e crossa perfettamente il suo sinistro per liberare il Westfalenstadion.

Il rientro dagli spogliatoi si è trasformato in un disastro per il Dortmund, messo sotto pressione dai tre cambi di Diego Simeone (Riquelme, Angel Correa e Pablo Barrios). Su un corner battuto senza energia da Mario Hermoso, Hummels spiazza il suo portiere e rianima i madrileni. Un quarto d’ora più tardi, mentre l’Atlético riprendeva il controllo della partita, Correa pareggia logicamente, un gol che permette alla sua squadra di riconquistare la qualificazione. Ma su un cross di Sabitzer al 71′, Niclas Füllkrug con l’aiuto del palo catapulta la palla nella porta di Oblak riportando il Dortmund in direzione del gioco.

Meno di 150 secondi dopo, Sabitzer ha dato una svolta completamente pazzesca alla partita, portando il Dortmund in vantaggio nell’insieme delle due partite. Onnipresente, l’ex giocatore del Bayern Monaco è stato molto vicino a uccidere tutta la suspense all’inizio degli ultimi cinque minuti, ma Oblak ha respinto il suo tentativo da 25 metri con una parata superba.

Articoli principali

-

PREV alle 21 sapremo chi avrà la prima scelta nel Draft 2024
NEXT Servette a San Gallo per incontrare il Lugano