Questo venerdì sera, gli Charentais si recano ad Aguiléra per affrontare il Biarritz (19:00) e provare a dare il via al loro anno. Forte di una prima parte di stagione avvincente, l’SA XV dovrà affrontare un buon inizio di 2025, con una serie di otto partite dalle avversità molto elevate.
Allacciate le cinture, mettete via gli occhiali: il big 8 sta per iniziare! Nella serie di partite che i Violets si preparano a iniziare questo fine settimana, ci sono cose molto pesanti in mostra. Primo Biarritz, ottavo con cinque punti di penalità e contendente a buoni piazzamenti, per questa 16esima giornata. Dopo ? Quasi solo residenti tra i primi 6! I ricevimenti a Béziers (3°) poi a Dax (6°) chiuderanno il primo mese dell’anno prima della sequenza di viaggi a Brive (2°) poi in Provenza (4°) intervallati dai ricevimenti a Colomiers (10°) e Aurillac (12°). Un terzo blocco molto impegnativo che si concluderà all’inizio di marzo con l’accoglienza del mostro di Grenoble. Te lo abbiamo detto, sarà una scossa.
Una serie infernale che, alla fine, determinerà cosa potranno immaginare i protetti di Didier Pitcho in primavera. Tuttavia, di fronte a questo calendario gelido, non c’è panico nelle file dell’Angoumois che hanno dimostrato la loro capacità di azione e di reazione in più occasioni e in tutti i contesti. “Giocheremo in un blocco di 3 prima a gennaio, poi cinque partite poi a febbraio – inizio marzoconfida Alexandre Ruiz, direttore della SA XV. Per noi è importante fare le cose in ordine. L’anno scorso i giocatori ci hanno avvertito che stavamo vedendo troppo lontano. Ricordo che Ben Botica ci disse: “Passo dopo passo, pianificare così tanto oggi non ci va bene.”“
Una doppia accoglienza decisiva
Il trio Ruiz-Kerdrain-Lafforgue sa che questa svolta è decisiva nella stagione. Gli analisti sono oberati di lavoro per decifrare ciascuno degli oppositori di questo blocco, per portarne alla luce i difetti e per identificare i punti di forza di coloro che formeranno l’opposizione. Al di là di questa inaugurazione del 2025 a Biarritz, la doppia ricezione (Béziers poi Dax) è molto importante, mentre gli abitanti di Chanzy sono la 13esima squadra del campionato in casa (2,85 punti a partita di media, solo Nevers, Valence-Romans e Nizza fare di peggio).
Nonostante questo inizio di stagione sorprendente e meritato, la Soyaux-Angoulême sa da dove viene ed è ben consapevole che il suo campionato è quello in fondo alla classifica. “Sarebbe una bugia dire che non lo comprendiamo, perché le cose nuove fanno sempre pauracontinua l’ex arbitro. E questo posto è nuovo per noi. Ma non abbiamo concordato con i giocatori la qualificazione. Non abbiamo questa urgenza come potrebbero averla altri corsi di formazione. Siamo spinti solo dalla voglia di crederci ora che ci siamo e di lottare ogni giorno per mantenere il nostro posto. Se usciremo dalla top 6 non sarà un fallimento. D’altronde se arriviamo vicini alla discesa o ai play-off, comunque ci sarà”.