Rimproverato allo stadio Vallecas, Vinicius ha risposto alle provocazioni con un gesto polemico.
Sabato scorso,
Il Real Madrid non poteva fare meglio del pareggio (3-3)sul prato del Rayo Vallecano, in occasione della 17a giornata della Liga. Entrando in gioco al 63', Vinicius è stato fischiato dai tifosi locali, che lo hanno definito un “pallone da spiaggia”.
Subito dopo il fischio finale, rientrando negli spogliatoi, il nazionale brasiliano ha risposto con un gesto delle dita. Un modo per provocarli e dire loro che probabilmente la loro squadra sarebbe scesa in seconda divisione. Il club situato nel distretto di Vallecas occupa attualmente il tredicesimo posto in campionato.
Vinicius, un'etichetta provocatoria che si rafforza
Il presidente del Rayo Vallecano ritiene deplorevole questo comportamento.
“Atteggiamenti come quelli di Vinicio non sono appropriati. Alla fine, a un tifoso del Rayo dice: 'Vai in seconda divisione', mentre per noi essere nella Liga significa sopravvivere a tutti i livelli”. ha reagito Raúl Martín Presa, domenica, al microfono del Cadena Cope.
L'imprenditore spagnolo punta il dito contro la responsabilità di chi è finito
secondo posto per il Pallone d'Oro 2024.
“Credo che i calciatori, in definitiva, debbano essere professionisti e che questi atteggiamenti nei confronti del pubblico sugli spalti non dovrebbero verificarsi perché possono innescare altre cose”, ha avvertito il presidente del Rayo Vallecano.
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