Gol: Méndez (CSC, 37e) e Diana (72e) Lato blu // Bonmatí (5e), Pina (23e), Garcia (60e) e Caldentey (SP, 81e) Lato Roja.
Nelle ultime dieci partite si sono alternati vittoria, sconfitta, vittoria, sconfitta e così via. È stato un brutto momento stasera, la Francia ha perso contro la Spagna campione del mondo in carica. Una sconfitta per 2-4 in uno stadio che suonava vuoto, con alcuni buoni, ma anche molti meno buoni e un'impressione: i Bleues, che non avevano mai perso contro la Spagna prima di quest'anno, sono molto inferiori agli avversari in serata.
In un rocambolesco 3-4-3 e con due sole titolari (Wendie Renard e l'abbandonata capitana del PSG Grace Geyero) hanno resistito rispetto alla vittoria contro la Nigeria (2-1). Vicky Becho a destra e Sandy Baltimora correvano, correvano e correvano. La prima prima alle spalle di Mariona Calendtey, centravanti decisiva per Aitana Bonmatí (0-1, 6e). I Bleues hanno iniziato la loro tredicesima partita dell'anno solare con un gol subito, un record. Claudia Pina conclude un tre contro due che non lascia scampo a Constance Picaud, che va a tuffarsi dall'altra parte (0-2, 23e). Thomas Sammut, mental trainer dell'EDF con Bonadei, si è poi detto che quest'estate avrebbe dovuto lavorare più che con Léon Marchand.
Se Maria Méndez offrisse speranza ai Bleues e un finale di tempo volante (1-2, 37e), come il colpo di Sakina Karchaoui, sopra (40e), il secondo periodo lascia con la stessa impressione: due classi di differenza. Constance Picaud deve aver lavorato magnificamente su un gran tiro all'incrocio dei pali di Abelleira (52e), ma i campioni del mondo avevano qualcosa sotto il cofano. La prova: il terzo gol di García dopo una lunga sequenza di possesso palla (1-3, 60e). Dani ha dato una piccola speranza dopo un errore e una grande impresa individuale di Dalì (2-3, 71e), ma la mano di quest'ultimo fece precipitare un rigore di Caldentey e la fine dei dibattiti (2-4, 81e). Dibattito, o meglio correzione: la Francia subisce quattro gol in casa per la prima volta in 15 anni.
Questa sera i risultati sono foschi. La squadra francese chiude l'anno con sette sconfitte, un record in un anno solare. Laurent Bonadei ha effettuato un'approfondita revisione della rosa, ma in serata non ha la stabilità e la sicurezza degli avversari. Quel che è peggio, la sua squadra ha giocato davanti a 11.500 spettatori… in due partite. La Nations League partirà a febbraio con tante incognite, quindi. Inizia la parte più difficile.
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