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Giornalista
Dopo aver provato diversi sport, Thibault ha intrapreso la carriera di calciatore dilettante. Quando si doveva scegliere tra diventare un calciatore professionista o un giornalista, le qualità facevano pendere la bilancia da una parte. Eccolo adesso nella redazione di 10 Sport, dopo il diploma conseguito all'Istituto Internazionale di Comunicazione di Parigi.
Quest'estate l'OM si è rafforzato notevolmente, accogliendo 12 nuovi giocatori. Il club marsigliese ha accolto in particolare Neal Maupay ed Elye Wahi per rafforzare la posizione di marcatore dopo la partenza di Pierre-Emerick Aubameyang. Una ricerca per un numero 9 durante la quale circolavano altri nomi. La pista che portava a Evann Guessand era così circolata, ma quest'ultimo è rimasto all'OGC Nice, club che non voleva davvero lasciare.
Oggi ben installato alOGC Bello, Evann Guessand si è trovato al centro di alcune voci durante l'ultima finestra di mercato estiva. Il nome dell'Aiglon è stato così associato all'OM, che era alla ricerca di un nuovo marcatore dopo la partenza di Pierre-Emerick Aubameyang. La stampa locale ha poi rivelato un interesse da parte degli olimpionici, ma Mathieu Gregoiregiornalista per La squadrapoi chiarito in merito Guessand : « Evann Guessand non ha snobbato l'OM, era una questione su cui il club stava lavorando seriamente se arrivasse Sergio Conceiçao, ma non è più una possibilità dopo l'arrivo di Roberto de Zerbi ».
“C’erano richieste quest’estate ma…”
Questo sabato, parlando per La squadra, Evann Guessand è tornato alla finestra di mercato estiva. E ovviamente, lascia ilOGC Bello non gli interessava veramente, come spiegato dal protetto di Franck Haise. « Intromettersi a Nizza? Nella mia testa, ho sempre saputo di avere la capacità. C'erano richieste quest'estate (Ajax, Lille…) ma partire senza poter dimostrare le mie qualità… ci voleva perseveranza », sbottò Guessand.
“Dimostrare che è possibile”
L'attaccanteOGC Bello poi continuò: “ Tifosi e società sono molto attenti al mercato, ma anche i giocatori che vengono da fuori hanno delle colpe. Al centro non c’era nessuno ai vertici che ci mostrasse che lavorando qui si poteva arrivare lì. Questo è il messaggio che voglio mandare ai ragazzi del centro, per dimostrare loro che è possibile ».