: buste paga indecenti e bonus XXL, il rovescio della caduta dei Girondins de Bordeaux

: buste paga indecenti e bonus XXL, il rovescio della caduta dei Girondins de Bordeaux
Calcio: buste paga indecenti e bonus XXL, il rovescio della caduta dei Girondins de Bordeaux
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l’essenziale
Posti in amministrazione controllata, i Bordelais sono stati retrocessi l’estate scorsa a National 2 dal DNCG. Ciò è dovuto in particolare ai contratti molto vantaggiosi offerti a giocatori e dirigenti.

Nonostante l’arrivo inaspettato di Andy Carroll e un relativo risveglio delle speranze a livello sportivo, dire che i Girondini di Bordeaux non stanno vivendo il loro periodo migliore è un eufemismo.

L’estate scorsa, il club è stato retrocesso amministrativamente in Nazionale 2 dalla DNCG a causa di finanze catastrofiche, con “un deficit operativo di 54 milioni di euro e una perdita netta di 41 milioni” nell’ultimo anno finanziario, come specifica South West. Paralizzato da un debito colossale (circa 118 milioni secondo il Tribunale di Commercio), anche il club diretto da Gérard Lopez è stato posto in amministrazione controllata.

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I media puntano chiaramente il dito contro la responsabilità della dirigenza, colpevole di aver fatto vivere il club “blu marino e bianco” ben al di sopra delle proprie possibilità. Il problema risiede soprattutto nel settore delle buste paga. Nella stagione 2023/2024 ha raggiunto i 36 milioni di euro. Una cifra doppia rispetto al fatturato esclusi i trasferimenti.

Stipendi superiori a 50.000 euro al mese

Consultando i contratti dei giocatori della squadra della scorsa stagione, il Sud Ouest ha rivelato cifre sorprendenti, soprattutto per un residente della Ligue 2. Infatti, 22 bordolesi beneficiavano di uno stipendio ben superiore alla media di 8.172 euro percepiti dagli altri giocatori della Ligue 2 .

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Così, Yoann Barbet, Alberth Elis e Danylo Ignatenko hanno ricevuto più di 50.000 euro al mese, mentre altri sette hanno superato i 30.000. Aggiungete a ciò bonus di ogni tipo (etica, apparenza, prestazioni, eccezionalità, presenza) e otterrete un (molto). ) conto salato. Senza dimenticare il compenso del direttore sportivo Admar Lopes (480.000 euro netti annui) e dell’“addetto al presidente” James Stevens (120.000 euro annui).

Queste spese considerevoli continuarono a seppellire i Girondini di Bordeaux in un abisso finanziario sempre più profondo, allontanando allo stesso tempo i potenziali investitori. Lo scorso giugno, il gruppo americano Fenway ha quasi rilevato il club dallo Scapolare. I suoi azionisti sono stati in parte scoraggiati dalle decine di milioni di euro necessari per rimettere in piedi il club.


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