quando il Rennes vinse 7-0 nel Principato, la storia di Namakoro Diallo

quando il Rennes vinse 7-0 nel Principato, la storia di Namakoro Diallo
quando il Rennes vinse 7-0 nel Principato, la storia di Namakoro Diallo
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Stade Rennais – Monaco: quando il Rennes vinse 7-0 nel Principato, la storia di Namakoro Diallo

Qualche settimana fa in un post su Instagram, Namakoro Diallo, di passaggio allo Stade Rennes, è tornato su un episodio triste della sua carriera.

Il Rennes incontrerà il Monaco sabato (21:00) al Roazhon Park e l’incontro sarà esaminato attentamente in un momento in cui la SRFC sta scivolando a inizio stagione e quando l’ASM è a buon punto. In una posizione di forza, il Monaco si trovava anche un giorno del dicembre 2016, quando Christian Gourcuff scelse di mandare una squadra giovanissima alla Roccia per disputare gli ottavi di finale della Coupe de la Ligue.

Tra i giocatori schierati, Namakoro Diallo ha raccontato questo episodio, mettendo in prospettiva la sua situazione personale in quel momento. “Ricordo questa stagione eccezionale in cui guidavo la squadra riserve dello Stade Rennes come capitano”, esordisce il giocatore che evoca il desiderio del Nîmes di portarlo in prestito in Ligue 2. “L’allora allenatore dello Stade Rennes, però, rifiutò questa proposta, dicendo che intendeva assumermi da titolare nella prossima stagione. Ingenuamente ci ho creduto”.

Il 28enne oggi continua. “La preparazione pre-campionato è andata bene, ma con mio grande dispiacere non sono stato convocato nemmeno per le amichevoli. Ritornando alla squadra riserve, una prospettiva che speravo di lasciarmi alle spalle per sempre. Frustrazione e incomprensione crescevano dentro di me. Nonostante i miei sforzi, le mie prestazioni e la mia dedizione, sembrava che le porte della prima squadra rimanessero ostinatamente chiuse. È stato Julien Stéphan, il mio allenatore della squadra riserve, che ha fatto del suo meglio per tirarmi su il morale. Ma ero troppo colpito, la ferita psicologica troppo profonda. Il mio primo vero confronto con la dura realtà del calcio professionistico era appena avvenuto”.

Poi arriva l’incontro del 14 dicembre 2016. “Nonostante fossi malato quella settimana, fui convocato nel suo ufficio (l’allenatore, ndr) il giorno prima della partenza per Monaco. “Sei pronto per giocare?” » mi chiese. Era un’occasione inaspettata che non potevo rifiutare, nonostante il mio stato fisico indebolito. Ho risposto affermativamente, spinto dalla speranza di dimostrare finalmente il mio valore”.

«Umiliazione»

Diallo racconta poi quanto appreso durante la chiacchierata sul suo mandato, per la sua prima partita da professionista… e la sua unica con il Rennes. “L’allenatore ha detto che il motivo per cui giocavamo quel giorno era perché diversi giocatori si lamentavano della mancanza di tempo per giocare. “Se fallisci, nessuno potrà più lamentarsi”, ha detto. Un regalo avvelenato…”

“Umiliazione”, “amarezza” et “calvario devastante” Riassumo poi la sensazione del giocatore dopo aver subito la sconfitta per 7-0 contro il Monaco da parte di Mbappé, Moutinho, Glik e Subasic. “Le mie prime frustrazioni professionali hanno rivelato i vizi nascosti di questo mondo: gestione spietata della forza lavoro, promesse non mantenute e la pressione schiacciante di dover avere successo non solo per se stessi, ma per un’intera famiglia. »

Lasciato lo Stade Rennais nel 2021, Namakoro Diallo ha poi giocato al Romorantin, all’US Boulogne e poi al Nîmes Olympique, che ha appena lasciato per passare al Quevilly-Rouen Métropole, club che ha accolto l’ex Rennais Yanis Dede Lhomme quest’estate, e la scorsa stagione un certo… Denis-Will Poha, titolare anche lui con il Rennes contro il Monaco il 14 dicembre 2016.

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