Belgio – Francia – Le note dei Blues: Il boia Randal Kolo Muani, le palle di WIlliam Saliba

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Mike Maignan: 7.5

Dopo una partita nella media contro Israele, il boss è tornato. Si è scaldato i guanti davanti a Tielemans (1°, 55°) e Trossard (18°). Poi ha preso slancio con una grande parata a terra su un tiro teso (66esimo), una punizione di Trossard (77esimo) prima del riflesso che ha cambiato tutto sul primo palo negli ultimi secondi della partita. Certo, non abbiamo ancora capito la sua uscita poco controllata (78°) ma per il resto…

Jules Koundé: 4

Lascia troppo tempo al centravanti sulla porta di Openda e in generale è mancato di acutezza negli interventi. Koundé si è addormentato poco dopo un primo periodo in cui il pericolo era sistematicamente dalla parte opposta. E vorremmo che desse di più in attacco.

  • Insomma… Troppo tranquillo.

Ibrahima Konate: 5

La sua partita era iniziata male. Sorpreso da un intervento sul primo palo dell’Openda (13°), è apparso curiosamente destabilizzato su questa palla persa al centro (18°) che avrebbe potuto costargli caro. Ma si è ripreso prevalendo su Openda (27°) e in un secondo periodo in cui la sua superiorità fisica ha finito per servirgli.

  • Insomma… Temevamo il peggio ma Konaté si è ripreso.

William Saliba: 3

Che serata dolorosa per il difensore dell’Arsenal… Saliba ha causato grossi problemi alla sua difesa con un allineamento difettoso in troppe transizioni belghe. Sull’azione del rigore non solo falcia Openda, ma lo copre anche. È anche lui a perdere palla sul pareggio belga prima di dimenticarsi alle spalle l’attaccante del Lipsia. Copre ancora Tielemans (55°) su un allineamento dubbio. Una perdita di palla di cui avrebbe potuto fare a meno (29°) e, nel complesso, un’aggiunta molto ripida anche se taglia un cross caldo all’ultimo minuto (90° +5).

  • Insomma… Completamente al contrario.

L’attaccante francese n. 12 Randal Kolo Muani (C) festeggia con i compagni di squadra dopo aver segnato il suo secondo gol durante la partita di calcio della UEFA Nations League League A, Gruppo A2 tra Belgio e Francia.

Credito: Getty Images

Lucas Digne: 6

La sua partita è iniziata davvero male. Costantemente sopraffatto da Doku, abbandonato dal Barcola, l’ex giocatore del Lille ha subito gli attacchi belgi. Spinto nell’errore o sopraffatto dalla velocità di Doku, non si arrendeva ed era pericoloso in ciascuna delle sue incursioni. È lui a piazzare il pallone del secondo gol sulla testa di Kolo Muani (62esimo). Doku si è spostato a sinistra nella ripresa e Digne ha preso una pausa.

Aurélien Tchouaméni: 4

Il capitano ha abbandonato il suo gregge dopo un grosso fallo su Tielemans e un secondo cartellino giallo (76esimo). Un risultato che sancisce una partita nella media, dove inizialmente ha mancato di impatto e ha protetto poco la sua difesa. Molto meno tagliente che contro Israele, sembra aver resistito ai dibattiti fino alla sua espulsione.

  • Insomma… Primo capitano escluso dalla squadra francese dai tempi di un certo Zinedine Zidane.

Cono Manu: 5.5

Ha avuto difficoltà a trovare il suo posto e ha sofferto lo slancio belga. A tratti ha spento il fuoco in qualche intervento (12°), ma è stato lui a perdere palla nell’azione che ha portato al rigore belga (20°). Più denso dopo la mezz’ora di gioco, avrebbe potuto aprire il suo contropiede anche senza la mano di Kolo Muani (59°).

  • Insomma… Ha guadagnato slancio.

Matteo Guendouzi: 5

Non ha portato la stessa energia del suo clamoroso debutto contro Israele. Il suo primo periodo disordinato non ha fatto alcun favore alla Francia, come questa perdita di palla al centro (27esimo) che avrebbe potuto causare danni se Konaté non avesse salvato la nazione. L’ex marsigliese ha lavorato di più nella ripresa, con piazzamenti più razionali e convogliamento migliore delle energie.

Sostituito da Eduardo Camavinga (74°).

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“Più che leader, questa squadra francese ha bisogno di affidabilità”

Ousmane Dembelé: 5

Tre palloni colpiti nei primi 20 minuti (!) e una testata lanciata a Koné che ha portato al rigore belga. Dopo 30 minuti a testa in giù, è tornato in sé aggiustando qualche cross. Più deciso nella ripresa, ha trovato spazi nel vivo della partita, peccato non essersi inserito dopo una bella cavalcata (57°).

  • Insomma… Una reazione onorevole.

Sostituito da Youssouf Fofana (79esimo).

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Kolo Muani (a destra) dà il cinque a Dembele

Credito: SID

Bradley Barcola: 5,5

Per molto tempo è stato il più irrequieto degli attaccanti francesi. Il suo controllo magico, il suo gancio devastante ma il suo tiro troppo delicato (26esimo) hanno dato il via alla partita per i Blues. Il parigino provocò la penalità su un nuovo numero solista poi scomparve gradualmente. Meno cruento, rovina addirittura un contropiede interessante con un dribbling di troppo (52°). In difesa, il suo contributo ha finito per dare il cambio a Digne.

  • Insomma… Gli mancava coerenza.

Sostituito da Eduardo Camavinga (74°).

Randal Cole Muani: 7,5

Come può essere così schivo a Parigi e così attraente nella squadra francese? Questo successo è innanzitutto suo perché, con le briciole con cui si è dovuto accontentare, ha segnato una doppietta. Prima su un perfetto contropiede dal dischetto (35°), poi su un colpo di testa dopo una forte chiamata sul primo palo (62°). Ha brillato in un vero ruolo da 9. Per il momento, il successore di Olivier Giroud è lui.

  • Insomma… Tre gol e un altro contro il suo gruppo realizzati in tre partite contro il Belgio. Possedere.

Sostituito da Marcus Thuram (90°).

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