François Bayrou ha consegnato martedì 14 gennaio 2025 la sua dichiarazione di politica generale davanti all’Assemblea nazionale. Per quasi un’ora e mezza, il Primo Ministro ha consegnato ai deputati la sua tabella di marcia.
In particolare ha indicato che stava rinviando la riforma delle pensioni “in costruzione, con le parti sociali” senza “nessun tabù”ma senza sospenderlo.
A livello locale, il discorso viene accolto con favore da Jean-Marie Fiévet, deputato della terza circoscrizione elettorale di Deux-Sèvres e Bastien Marchive, eletto nella prima circoscrizione.
Contattata, Delphine Batho, deputata della seconda circoscrizione elettorale di Deux-Sèvres, è attualmente in viaggio all’estero e martedì 14 gennaio non ha potuto parlare.
“Un buon modo di lavorare”
“Per ora mi va bene. Dobbiamo vedere cosa vorrà mettere in campo”confida Jean-Marie Fiévet. In tema di riforma delle pensioni: “Mi sembra un buon modo di lavorare, discutere tutti insieme per vedere come possiamo farlo. Perché non proporre il ritorno al sistema di pensionamento a punti? »
Per il prescelto, “O andiamo verso il caos, oppure prendiamo il coraggio a due mani e andiamo avanti. Dobbiamo pensare alla Francia e ai francesi e non alle posizioni. Anche François Bayrou ha detto che l’ecologia è un campo molto vasto. Siamo preoccupati a Deux-Sèvres. Non dobbiamo andare verso un’ecologia punitiva ma verso un’ecologia del buon senso. »
Jean-Marie Fiévet non dimentica gli agricoltori e spera che la legge sull’orientamento agricolo venga adottata definitivamente dal Parlamento: “Lo abbiamo votato nel 2024. È nelle mani del Senato. I contadini lo aspettano. Da diversi mesi non li ascoltiamo più. »
Sottolinea un rammarico. “Mi sarebbe piaciuto che parlasse della riforma degli elettori, per ridurre il numero di deputati e senatori. La sostengo dal 2017 e in quel momento mi stava a cuore. »
“Segnali di apertura”
Anche il suo omologo della prima circoscrizione, Bastien Marchive, esprime la sua soddisfazione. “I segnali di apertura e la mano tesa per un ritorno al dialogo, senza compromessi fino agli estremi, sono una buona cosa. Rimarrò attento a ciascuno dei progetti di legge che verranno proposti a seguito di questa dichiarazione di politica generale e continuerò a essere fonte di proposte”ha detto in un comunicato stampa.
“La nostra priorità deve ora essere quella di fornire alla Francia un budget per dare visibilità ai cittadini, alle comunità, alle imprese e alle associazioni francesi. Sul piano della responsabilità sarò quindi ovviamente costruttivo, sempre libero e guidato dalla necessaria ricerca del consenso transpartitico. Solo così raggiungeremo il giusto equilibrio che permetterà alla Francia di uscire dall’immobilismo”conclude il deputato.