il naso rifatto della presidente Dina Boluarte nel mirino della giustizia

Lunedì la presidente peruviana Dina Boluarte è apparsa in tribunale per un caso che potrebbe fruttarle più di un nuovo profilo: un’operazione al naso nel luglio 2023 tenuta segreta e riservata sin dalla sua rivelazione dell’abbandono dell’incarico. Dina Boluarte si è presentata questa mattina alla procura di Lima, dove è stata interrogata per più di quattro ore prima di andarsene senza rilasciare dichiarazioni. È la prima volta che testimonia in questa vicenda, che potrebbe portare a una richiesta di destituzione da parte del Parlamento.

Lo scandalo è scoppiato il 5 dicembre dopo che il suo ex primo ministro Alberto Otarola ha rivelato che la leader si era operata il naso senza informare il Parlamento, come previsto dalla legge, per il rischio di complicazioni alla sua salute. La Procura ha poi aperto un’indagine per verificare se Dina Boluarte, avvocatessa di 62 anni, abbia commesso “reato di abbandono di posta” e non ha informato il governo e il Parlamento di questa operazione.

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Avrebbe violato la Costituzione

Secondo alcuni parlamentari e giuristi, Dina Boluarte ha violato la Costituzione, il che potrebbe portare a un processo di impeachment o di vacanza. In un messaggio inviato al Paese il 13 dicembre, la leader ha confermato l’operazione effettuata nel 2023, ma ha specificato che era necessaria per la sua salute. “Non si è trattato di un intervento cosmetico, ma di un intervento necessario ed essenziale per la mia salute”ha dichiarato, assicurando che l’operazione non le ha causato alcun tipo di incapacità e non ha ostacolato l’esercizio delle sue funzioni di presidente.

Dina Boluarte aveva escluso a dicembre di dimettersi a causa di questa vicenda e aveva assicurato di sì “lascerebbe il palazzo (presidenziale) dalla porta principale”alla fine del suo mandato nel luglio 2026. Dina Boluarte, il cui indice di popolarità è ai minimi storici, è oggetto di numerose altre inchieste tra cui la cosiddetta «Rolexgate»relativi ad orologi e gioielli di lusso, cosa che non avrebbe dichiarato.

È inoltre perseguita per la sua presunta responsabilità nella repressione delle manifestazioni scoppiate durante la sua ascesa al potere all’inizio di dicembre 2022 dopo la destituzione dell’ex presidente Pedro Castillo. La repressione provocò almeno 50 morti. In più di otto anni, il Perù ha avuto sei presidenti diversi, nella peggiore ondata di instabilità politica della sua storia moderna.