Tangi Gourmelon, tecnico agroforestale e cofondatore dell’associazione Lodevois Paysarbre, condivide la sua passione per gli alberi, il mondo vegetale e tutti gli esseri viventi.
“L’albero ti permette di parlare con tutti, questa è la sua forza.” Quando Tangi Gourmelon parla di alberi e di esseri viventi, il suo entusiasmo è contagioso: i suoi occhi si illuminano e un sorriso le illumina il viso.
È nato sull’altopiano del Larzac dove i suoi genitori facevano parte di una comunità negli anni ’70. Dopo anni trascorsi come tecnico delle arti dello spettacolo, torna a stabilirsi a Lodève e cambia vita. “Durante un lutto, ho scoperto la forza dei vivi e ho capito che noi esseri umani siamo solo un anello di una rete di interconnessioni con altri esseri viventi. Sono nato in una fattoria ma è stato in quel momento che mi è diventato molto chiaro”, dice Tangi.
Il trapianto, un gesto semplice e ancestrale
Inizia a studiare, da autodidatta. Ha scoperto la pratica dell’innesto grazie all’incontro con Maurice Chaudière, letterato, naturalista, apicoltore e innestatore innovativo. “Facevo da autista per portarlo alle sue conferenze perché stava invecchiando. Mi ha fatto iniziare.
Nel 2013 ha fondato con Martin Gomas (orticoltore di Saint-Étienne-de-Gourgas) e Noémie Claveau (associazione Plume, associazione Le Champ des Possibilities) l’associazione Paysarbre per condividere conoscenze e know-how sugli alberi, in particolare durante i corsi di trapianto. “L’innesto è un gesto semplice che mette in discussione il nostro rapporto con la natura, i frutti che consumiamo provengono tutti dall’innesto. Diamo una nuova struttura, nuove radici, siamo parte del lungo termine”.
Il Little Tree Festival, l’evento clou dell’anno
Sensibilizzazione nelle scuole e tra gli eletti sull’importanza degli alberi, assistenza tecnica ai lavori agroforestali (progetto Hérault’Haies), corsi di innesto, collaborazioni con altre associazioni ambientaliste di Lodévois, le azioni si moltiplicano. E incontrare il loro pubblico. Nel 2016 l’associazione ha lanciato il Little Tree Festival. “Tra tutte le nostre attività, questa mi sta particolarmente a cuore. Il finanziamento è complicato ma è molto importante che continui perché ci permette di pubblicizzare meglio questa alterità vegetale e ci permette di portare vita nell’entroterra a marzo”.
Il mondo vegetale è straordinario
Tangi continua a seguire assiduamente il lavoro di ricerca nel campo delle piante. “La comunità scientifica si interessa seriamente al mondo vegetale solo da trenta o quaranta anni. Ha incredibili capacità di adattamento e parliamo di un tempo molto lungo, rappresenta 380 milioni di anni di adattamento. Il ruolo fondamentale delle piante è la fotosintesi. È comunque un fenomeno piuttosto straordinario: dall’energia del sole e dagli atomi prelevati dalla natura, la pianta forma catene di carbonio che poi verranno utilizzate per nutrire uomini e animali”.
Autodidatta, costruisce ponti tra discipline, scienza, filosofia, cultura, e non nasconde nulla. “La trasmissione è gratificante, ho la fortuna di poter condividere la mia gioia, dobbiamo gioire ogni giorno per essere vivi”, conclude Tangi.