Mentre la maggior parte degli abitanti delle Alpi dell'Alta Provenza si prepara a festeggiare il Natale, lunedì 23 dicembre si è svolto al centro ospedaliero di Digne-les-Bains l'ultimo incontro sulla salute.
L'obiettivo è semplice: “Ffare il punto sul tema dell’accesso alle cure e ai servizi di emergenza nel periodo delle vacanze di fine anno, ma anche ricordare i buoni riflessi da adottare per la popolazione in questo periodo“, spiega Bertrand Biju-Duval, direttore dell'Agenzia sanitaria regionale (ARS) delle Alpi dell'Alta Provenza (Ars 04).
“Ottieni le cure giuste, al momento giusto“, questa la parola d’ordine, per non sovraccaricare le emergenze dei presidi ospedalieri del dipartimento, pur”tutto è a posto affinché le emergenze vitali siano garantite come al solito“, stima il direttore dell'ARS 04.
“Non riusciamo a vedere l’uscita dal tunnel”
Ma concretamente, quando non siamo coperti dalle cure urgenti, cosa facciamo? “Il riflesso giusto è chiamare il medico. E se non ne hai uno, dovresti chiamare il 15“, continua Bertrand Biju-Duval.
Anche quest’ultimo insiste su uno sviluppo importante: “Il Centro 15 ha aumentato i suoi servizi. Non è solo in grado di regolare le emergenze vitali. Ora, da giugno, il servizio di accesso alla sanità (nota del redattore SAS)consente a chi chiama di chiedere un parere medico e, se necessario, di essere indirizzato a un medico privato“.
“C’è stanchezza”
Per quanto riguarda l'organizzazione, il dottor Burckel, capo del dipartimento di emergenza e Smur del centro ospedaliero di Digne-les-Bains precisa: “Quando lavori con una certa tensione la fatica c'è, ma per il momento regge. Ciò che può incidere sul morale delle truppe è il fatto che non riusciamo a vedere l’uscita dal tunnel.
Sappiamo che ci possono essere periodi difficili e dopo un po' la situazione migliora, ma qui non vediamo proprio cosa potrebbe succedere. Forse a lungo termine avremo un nuovo numero di medici, ma questo si misura in anni“. Bertrand Biju-Duval risponde: “Spero che avremo rinforzi prima degli anni“.
Il servizio mobile di emergenza e rianimazione del centro ospedaliero di Dignois riceve quasi 400 chiamate al giorno.