questi farmaci “più pericolosi che utili”, secondo la rivista Prescrire

questi farmaci “più pericolosi che utili”, secondo la rivista Prescrire
questi farmaci “più pericolosi che utili”, secondo la rivista Prescrire
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Giovedì 5 dicembre, la rassegna Prescrivere ha stilato l’elenco 2024 dei medicinali il cui rapporto rischi/benefici è sfavorevole, vale a dire che rappresentano più un pericolo che un beneficio per la salute.

La revisione ha analizzato numerosi farmaci autorizzati in Francia o nell’UE. Di questi, 106 sono problematici, di cui 88 commercializzati in Francia. Smecta, un farmaco ampiamente disponibile nelle farmacie francesi, prescritto per la diarrea, è uno di questi farmaci sconsigliati. Innanzitutto perché non ha dimostrato la sua efficacia, non agendo ad esempio sul rischio di disidratazione. E perché le argille medicate che lo costituiscono possono contenere tracce di piombo naturale, indica Francia Blu.

Ritorno di Fintepla, contro l’epilessia infantile

Voltarene, antinfiammatorio prescritto in caso di infiammazioni e dolori, può provocarne di più“effetti avversi, in particolare cardiovascolari”, “quindi niente più infarto miocardico, niente più insufficienza cardiaca”dettaglia Pierre Chirac, farmacia ed editore presso Prescriverecon i nostri colleghi di Cultura francese.

Lo sciroppo per la tosse Toplexil, un antistaminico, ha effetti collaterali “sproporzionato”secondo lo studio. La revisione raccomanda di favorire il destrometorfano. Vengono menzionati altri farmaci, ricorda BFMTV come Propecia, contro la calvizie o Primalan, contro la rinite.

Ogni anno, Prescrivere pubblica un elenco di farmaci quotidiani da evitare. Alcuni farmaci come Smecta e Toplexil erano già inclusi lo scorso anno. Fintepla, un’anfetamina prodotta per combattere le crisi epilettiche nei bambini affetti dalla sindrome di Dravet o dalla sindrome di Lennox-Gastaut, ritorna nella lista, a causa del rischio di ipertensione arteriosa polmonare, «disturbi neuropsichici» O “cardiovascolare”.

Questo elenco, destinato ai pazienti e agli operatori sanitari, ha lo scopo di fornire “Informazioni chiare, concise, affidabili e aggiornate, indipendenti da qualsiasi conflitto di interessi, utili per un’assistenza di qualità”.

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