le promesse confermate di tirzepatide dopo 3 anni

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type="image/avif"> type="image/webp"> type="image/jpeg">>>>Uno studio approfondito sulla tirzepatide, un promettente trattamento settimanale per le persone affette da obesità e prediabete, ha rivelato risultati significativi dopo tre anni di follow-up.

Condotta nell’ambito dello studio clinico di fase 3 SURMOUNT-1, questa ricerca dimostra una notevole riduzione del peso corporeo e del rischio di progressione verso il diabete di tipo 2. Lo dimostrano i dati, pubblicati sul New England Journal of Medicine e presentati all’ObesityWeek 2024 tirzepatide come soluzione terapeutica duratura e sicura.

Significativa perdita di peso e prevenzione del diabete

Lo studio ha coinvolto 1.032 partecipanti obesi o in sovrappeso che avevano anche il prediabete. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere dosi settimanali di 5 mg, 10 mg o 15 mg di tirzepatide o placebo, per 176 settimane, seguite da 17 settimane senza trattamento.

I risultati mostrano perdite di peso dose-dipendenti: -12,3% per la dose da 5 mg, -18,7% per 10 mg e -19,7% per 15 mg, rispetto a solo -1,3% per il placebo. Allo stesso tempo, la progressione verso il diabete di tipo 2 è stata notevolmente ridotta. A 176 settimane, l’1,3% dei partecipanti trattati con tirzepatide ha sviluppato diabete, rispetto al 13,3% del gruppo placebo. Questa tendenza è stata confermata anche dopo l’interruzione del trattamento, con un tasso di progressione del 2,4% rispetto al 13,7%.

Sicurezza e tolleranza convalidate su tre anni

Oltre alla sua efficacia, la tirzepatide ha mostrato un buon profilo di sicurezza. Gli effetti avversi più frequenti, principalmente gastrointestinali (nausea, diarrea, costipazione), sono stati generalmente da lievi a moderati e si sono verificati principalmente quando la dose iniziale veniva aumentata. Durante lo studio non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza, supportando così la tolleranza a lungo termine del trattamento.

Questi risultati posizionano la tirzepatide come un importante progresso per le persone in sovrappeso o prediabetiche, poiché consente una riduzione significativa e duratura del peso corporeo e del rischio di diabete di tipo 2. Oltre a una dieta adeguata e un’attività fisica regolare, questo trattamento potrebbe svolgere un ruolo importante ruolo chiave in una strategia globale per la prevenzione e la gestione del diabete.

DOI: 10.1056/NEJMoa2410819

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