Uno studio epidemiologico realizzato a Lescout (Tarn) conferma l’assenza di un’eccesso di incidenza di tumori nella città rispetto al resto del dipartimento. Questi risultati dovrebbero aiutare a dissipare le preoccupazioni legate all’allevamento di pollame industriale.
Uno studio epidemiologico realizzato da Public Health France nella città di Lescout, nel Tarn, non ha rivelato un’incidenza eccessiva di tumori tra la sua popolazione rispetto al resto del dipartimento, ha comunicato venerdì 29 novembre la prefettura del Tarn. Questo studio, che copre il periodo 2016-2020, fa seguito a una prima indagine effettuata nel 2018, nel periodo 1986-2015.
Lo hanno chiesto i residenti preoccupati per il potenziale impatto dell’allevamento industriale di galline ovaiole sulla loro salute. Inoltre, l’aggiornamento di questa analisi è stato raccomandato da Public Health France nel 2018, perché il primo studio aveva notato una tendenza verso un aumento dei tumori, ma non degli eccessi.
Uno studio con tre approcci, sui tumori a Lescout e nel Tarn
Le conclusioni di questo studio sono state presentate giovedì 28 novembre da Public Health France, sotto la presidenza di Laurent Gandra-Moreno, sottoprefetto di Castres, alla presenza di Serge Gavalda, sindaco di Lescout, e di rappresentanti della collettività locale. Per realizzarlo è stata utilizzata una metodologia basata su tre distinti approcci scientifici.
“I risultati convergenti non mostrano un’eccessiva incidenza di tumori tra la popolazione di Lescout rispetto al resto del dipartimento del Tarn”, ha affermato la prefettura del Tarn in un comunicato stampa. Questa osservazione è valida per tutti i tipi di cancro più diffusi nel comune, compresi i tumori del colon-retto, della mammella, della prostata, del polmone e della vescica, nonché la leucemia.
Informazioni pratiche : l’intero rapporto è disponibile sul sito Public Health France.
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