In un comunicato stampa pubblicato venerdì 22 novembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha deciso di mantenere il massimo livello di allerta per quanto riguarda l’epidemia di MPOX, che colpisce la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e i paesi vicini.
Secondo il comunicato stampa dell’OMS, la decisione di mantenere alta l’allerta riguardo all’epidemia di Mpox si spiega con l’aumento dei casi, le sfide operative e la necessità di una risposta coordinata. Dall’inizio dell’anno, 19 paesi africani hanno segnalato casi e un caso è stato confermato in Canada, legato a viaggi in Africa.
Nella Repubblica Democratica del Congo, epicentro dell’epidemia, sono stati registrati più di 40.000 casi e più di 1.000 decessi. Di fronte a questi dati allarmanti, il Paese sta intensificando gli sforzi per limitare la diffusione, soprattutto di fronte a un nuovo ceppo più contagioso. La RDC è il paese più colpito, seguito da Burundi e Nigeria.
L’OMS afferma che continua a mobilitare fondi e ad accelerare lo sviluppo di vaccini, con oltre 50.000 persone già vaccinate e una nuova campagna pianificata a Kinshasa la prossima settimana.