DIETA MEDITERRANEA: E se riducesse il rischio di morte del 20%?

DIETA MEDITERRANEA: E se riducesse il rischio di morte del 20%?
DIETA MEDITERRANEA: E se riducesse il rischio di morte del 20%?
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La dieta mediterranea si basa su un’alimentazione diversificata e ricca di vegetali (noci, semi, frutta, verdura, cereali integrali, legumi). Il grasso principale è l’olio d’oliva (solitamente extravergine), e la dieta prevede anche un consumo moderato di pesce, pollame, latticini, uova e alcol, oltre a un consumo ridotto di carne, dolci e alimenti trasformati.

I benefici per la salute della dieta mediterranea sono stati riportati in numerosi studi, ma i dati a lungo termine sui suoi effetti nelle donne sono limitati e il modo in cui questa dieta può contribuire alla longevità rimane un meccanismo poco compreso.

Lo studio hanno seguito più di 25.000 donne sane al basale per 25 anni ed hanno esaminato i benefici a lungo termine derivanti dall’adesione a una dieta mediterranea esplorando i meccanismi biologici che potrebbero spiegare i suoi benefici per la salute. In totale, i ricercatori hanno valutato una serie di 40 biomarcatori che rappresentano diversi percorsi biologici e fattori di rischio clinici. L’analisi risulta:

  • una riduzione del 23% della mortalità per tutte le cause tra le donne grazie alla dieta mediterranea;
  • particolari benefici in termini di mortalità per cancro e mortalità cardiovascolare;
  • l’identificazione dei cambiamenti biologici che aiutano a spiegare questi benefici, ovvero: cambiamenti nei biomarcatori del metabolismo, dell’infiammazione, della resistenza all’insulina e molto altro:
  • i biomarcatori del metabolismo e dell’infiammazione danno il contributo maggiore al rischio di mortalità prematura, seguiti da lipoproteine ​​ricche di trigliceridi, adiposità e resistenza all’insulina;
  • altri percorsi biologici coinvolti includono aminoacidi a catena ramificata, lipoproteine ​​ad alta densità, lipoproteine ​​a bassa densità, misurazioni glicemiche e ipertensione.

L’autrice principale, la Dott.ssa Samia Mora, cardiologa e direttrice del Centro per la metabolomica dei lipidi a Brigham, conclude con questo messaggio alle donne e ai loro medici: “Le donne che vogliono vivere più a lungo in buona salute dovrebbero fare attenzione alla loro dieta! La buona notizia è che seguire una dieta mediterranea potrebbe portare a una riduzione di circa un quarto del rischio di morte in 25 anni, con molti benefici cardiometabolici”.

“I benefici per la salute della dieta mediterranea sono ora riconosciuti dagli operatori sanitari e le politiche di sanità pubblica dovrebbero promuoverli più ampiamente tra il grande pubblico”.

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