La ciproeptadina (Periactin), un antiallergico usato per ingrassare, non sarà più venduta se non su prescrizione medica

La ciproeptadina (Periactin), un antiallergico usato per ingrassare, non sarà più venduta se non su prescrizione medica
La ciproeptadina (Periactin), un antiallergico usato per ingrassare, non sarà più venduta se non su prescrizione medica
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Dal 10 luglio “qualsiasi farmaco contenente ciproeptadina può essere dispensato solo con prescrizione medica”, ha annunciato in un comunicato stampa l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali (ANSM).

Effetto Kim Kardashian

La ciproeptadina, venduta dal laboratorio Teofarma con il nome di Periactin, è sostanzialmente un antiallergico in commercio da diversi decenni. Ma viene utilizzato in modo improprio da persone, spesso giovani donne, che stanno cercando di aumentare di peso. Questa molecola favorisce infatti l’aumento dell’appetito, effetto pubblicizzato su alcuni social network con lo scopo dichiarato di riprodurre la silhouette di personaggi callipigi come la star dei reality Kim Kardashian.

Tuttavia, la ciproeptadina può causare una serie di effetti collaterali, talvolta gravi, se assunta senza controllo. In questo contesto, l’ANSM, che già dal 2022 invita gli operatori sanitari a vigilare, ha quindi posto fine alla vendita al banco di questo trattamento.

Le prescrizioni di ciproeptadina dovrebbero, infatti, essere molto rare poiché da allora altri antiallergici si sono dimostrati con una migliore efficacia e minori effetti collaterali.

Vendite online fuori controllo

L’ANSM ha preso la sua decisione “sulla base di ciò che vediamo sulle reti sociali dove c’è sempre una forte promozione dell’uso cosmetico” di questo trattamento, secondo Isabelle Yoldjian, direttrice medica dell’agenzia.

Tuttavia, è difficile farsi un’idea della reale portata dell’abuso di Periactin perché, al di là delle farmacie, questo trattamento è ampiamente venduto online, in una maniera difficile da controllare. “Non possiamo avere una stima numerica degli abusi”, ammette Isabelle Yoldjian, ritenendo che i pochi casi di effetti negativi registrati negli ultimi anni siano probabilmente al di sotto della realtà.

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