La Giornata mondiale dell’Herpes, questo mercoledì 20 novembre, è l’occasione per fare il punto su una malattia ancora tabù e stigmatizzante. Frequente e molto contagiosa, questa infezione dovrebbe tuttavia essere meglio conosciuta per prevenirla meglio.
1 – Esistono due tipi di herpes
Esistono due tipi di virus dell’herpes simplex, che causano l’herpes. Il sottotipo HSV-1 è spesso associato a infezioni orofacciali (il famoso herpes labiale o herpes labiale). Secondo i dati presentati dalla Società francese di dermatologia, è presente in quasi il 70% della popolazione europea.
Il sottotipo HSV-2 è legato a infezioni anogenitali e perineali (meno spesso possono essere causate anche da HSV-1). Inoltre, il virus HSV-1 è presente nel 10% della popolazione generale.
2 – L’herpes fa parte di una famiglia più ampia di virus chiamati herpesvirus
Questa famiglia ha otto membri. I 2 che abbiamo appena presentato e:
- HSV-3 responsabile della varicella e dell’herpes zoster;
- HSV-4 – chiamato anche virus Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi infettiva e coinvolto in alcuni tumori;
- HSV-5, il citomegalovirus, responsabile di gravi infezioni nei neonati e nelle persone immunocompromesse;
- HSV-6 e HSV-7 sono coinvolti nella comparsa della roseola infantile;
- L’herpesvirus umano di tipo 8 provoca alcuni tumori nelle persone con un sistema immunitario indebolito.
3 – L’Herpes rimane dormiente nel corpo
Il virus si trasmette attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette. Questo poi migra verso le cellule nervose dove può rimanere “addormentato” e comparire in modo casuale, durante le riacutizzazioni, per tutta la vita. I fattori scatenanti sono numerosi: stress, stanchezza, mestruazioni, sole, ecc. Al risveglio si verifica un’eruzione erpetica (lesioni vescicolari o ulcerative) nella bocca, sulle labbra e nei genitali. Le riacutizzazioni sono generalmente meno gravi della prima infezione.
4 – L’Herpes può essere asintomatico
La maggior parte delle persone colpite non presenta alcun sintomo. Molti di loro non sanno di averlo ma possono comunque trasmetterlo.
Sintomatico, l’herpes provoca lesioni talvolta dolorose e ricorrenti. Le infezioni primarie possono anche causare febbre, dolori e linfonodi ingrossati, mal di testa e mal di gola (herpes orofacciale/labiale). I sintomi possono essere più gravi e le recidive più frequenti nelle persone immunocompromesse.
In alcuni pazienti, l’infezione da virus dell’herpes simplex può provocare un’infiammazione delle meningi. Il trattamento della meningoencefalite erpetica è un’emergenza.
5 – L’Herpes non può essere curato
Nessun trattamento sradica completamente l’herpes. I sintomi vengono trattati con un antivirale, soprattutto nei casi di herpes genitale. Tuttavia, per le persone che soffrono di frequenti epidemie labiali o genitali, più di 6 volte l’anno, l’antivirale può essere assunto ininterrottamente.
6 – Il virus dell’Herpes simplex è molto pericoloso per i neonati
“L’herpes neonatale, anche se raro, è un’infezione grave trasmessa durante il parto, con rischi maggiori per i bambini nati da madri con un’infezione primaria. Questo tipo di infezione può causare gravi complicazioni, soprattutto neurologiche e sistemiche, e richiede cure mediche specializzate”, osserva la Società francese di dermatologia. Un bambino può anche infettarsi dopo la nascita, attraverso il contatto con la saliva o con lesioni attive di un individuo infetto.
In caso di herpes genitale nella madre si prendono precauzioni per evitare il contatto del bambino con le lesioni. Potrebbe anche essere deciso un taglio cesareo. Per quanto riguarda le possibili infezioni da contatto dopo la nascita, la prevenzione è essenziale. In caso di riacutizzazione è importante non baciare il bambino, lavarsi regolarmente le mani e coprire le lesioni, almeno per i primi due mesi dopo la nascita.
7 – L’herpes è responsabile di un aumento del rischio di trasmissione dell’HIV
L’infezione da virus dell’herpes aggrava il rischio di trasmissione dell’HIV. “Il virus aumenta la densità delle cellule CD4 sulle mucose, rendendo più probabile la trasmissione dell’HIV”, spiega la Società francese di dermatologia. Il rischio aumenta anche in assenza di lesioni.
Da notare : sono in corso diversi studi per validare un vaccino efficace contro l’herpes.