Individuato il primo caso umano di influenza aviaria in Canada: dobbiamo preoccuparci per una potenziale pandemia?

Individuato il primo caso umano di influenza aviaria in Canada: dobbiamo preoccuparci per una potenziale pandemia?
Individuato il primo caso umano di influenza aviaria in Canada: dobbiamo preoccuparci per una potenziale pandemia?
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Dobbiamo preoccuparci?

Steven Van Gucht ha reagito a questa notizia con i nostri colleghi di La Dernier Heure/Les Sports +. Il virologo Sciensano indica che il virus H5N1 va monitorato attentamente. “L’uomo può contrarre l’infezione, anche se sporadicamente, di solito dopo il contatto con un uccello malato o un mammifero infetto. Questa infezione è spesso limitata a questo stadio, ma è questione di alcune mutazioni prima che il virus non si adatti all’uomo. Si tratta di un’infezione aspetto che mi preoccupa molto, perché potrebbe essere l’inizio di un’epidemia o di una pandemia.”, si legge.

Interrogato anche dai nostri colleghi, l’infettivologo Yves Van Laethem ritiene che dobbiamo essere molto vigili nei confronti di questo virus: “Attualmente è il nemico potenziale più pericoloso per le nostre società. Accanto ad esso, il Covid-19 è un piccolo attore”.

Quest’estate, in un’intervista al quotidiano inglese The Guardian, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) aveva già espresso le sue preoccupazioni sulla trasmissione dell’influenza aviaria all’uomo. Secondo lei, la diffusione del virus in diverse specie di mammiferi, in particolare tra i bovini domestici, aumenta il rischio di trasmissione all’uomo.

Influenza aviaria, la prossima pandemia globale? “Questo virus si evolve e acquisisce la capacità di infettare l’uomo”

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