In occasione del “mese senza tabacco”, diverse associazioni organizzano questo venerdì 15 novembre un torneo di futsal per sensibilizzare sui pericoli del fumo. 120 partecipanti si sono bagnati i costumi da bagno nella palestra Patrick Cazal di Saint-Denis.
Pubblicato il 16 novembre 2024 alle 9:12,
aggiornato il 16 novembre 2024 alle 9:59
Fermati un mese, tanto per fermarti. È questo il messaggio lanciato dall’Azienda sanitaria regionale e da alcune associazioni mobilitate in occasione del Mese senza tabacco, la cui nona edizione durerà fino al 30 novembre 2024. Perché dopo un mese senza fumare le possibilità di smettere definitivamente si moltiplicano cinque.
Per sostenere l’azione di queste organizzazioni impegnate nella lotta contro le dipendenze, venerdì 15 novembre è stato organizzato un torneo di futsal presso la palestra Patrick Cazal di Saint-Denis.
Guarda il resoconto della Réunion La 1ère:
Mese senza tabacco: futsal per motivarsi
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©Riunione il 1°
120 partecipanti, divisi in dieci squadre, hanno gareggiato su invito di Csapa Nord/Addictions France, Links of Hope, Rive, Cap Prévention, Chez soi d’abord, Solidarity Boutique e dell’Accademia di Dalons.
“Sto cercando di fermarmi, ma non è facile. Lo sport ti fa respirare e ti fa dimenticare le sigarette. È allora che mi dico che devo davvero fermarmi”realizza Sandro, uno dei giocatori.
“L’attività permette loro di esercitarsi fisicamente e di ritrovare una certa capacità nel corpo. Quando fumi, è difficile, se bevi, ti senti soffocato”. spiega Nadège Mansard, dell’associazione Les maillons de l’spérance.
A bordo campo uno stand informativo con test, giochi e consigli per liberarsi da questa ostinata abitudine.
“Ho fumato due pacchetti al giorno per 44 anni, ho smesso per sei mesi e poi sono tornato, a due, tre sigarette al giorno. Ma non perdo la speranza”.incoraggia Nathalie.
“Ti pa ti pa narrivé Siamo qui per iniziare, per poi riuscire a fermarci. L’idea è sensibilizzare la popolazione, reagire”.sottolinea Stéphanie Sotoca, facilitatrice della prevenzione presso l’associazione Addictions France.
A Reunion, il fumo è ancora responsabile di quasi 600 morti all’anno. Secondo un sondaggio ARS effettuato nel 2021, il 21% degli isolani della Riunione di età compresa tra 18 e 75 anni ha dichiarato di fumare quotidianamente (rispetto al 25% nel 2014). Ciò rappresenta ancora più di 100.000 fumatori giornalieri sull’isola.
La prevalenza del fumo quotidiano è maggiore tra le persone a basso reddito (25%) che tra le persone ad alto reddito (16%).
Altre azioni verranno realizzate da queste associazioni nel corso del mese.