Bescat: un fine settimana per riconnettersi con la vita

Bescat: un fine settimana per riconnettersi con la vita
Bescat: un fine settimana per riconnettersi con la vita
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I relatori e i produttori presenti dibatteranno sull’interesse e sulle insidie ​​di un nuovo modello agroecologico basato sul ripristino della vita del suolo, con in prospettiva la produzione di cibo sano che abbia un impatto positivo sulla nostra salute e favorisca i circuiti locali e corti, garanzie di Sostenibilità e autonomia alimentare.

A partire dalle 14, il programma dei convegni di sabato 22 giugno si preannuncia avvincente con personalità riconosciute come Marc Dufumier, agronomo e docente-ricercatore francese (14,30), Michel Duru, direttore della ricerca presso l’Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, cibo e ambiente (15:30), Philippe Berthélémy, medico ospedaliero in epato-gastroenterologia presso l’ospedale di Pau (17:00) e Guy Di Méo, professore emerito alle Università di Pau e Bordeaux (18:00).

Mangia locale

Ristorazione sul posto con il food truck “La Régalotte” e, intorno alle 21:30, un concerto jazz sarà ospitato da Antoine Perrut al sassofono e Nils Frechilla alla chitarra.

Domenica 23 giugno, dalle 9 alle 19, il Mercatino della Terra proporrà prodotti locali all’insegna del presidio “Slow Food”. La libreria “La Curieuse” avrà uno stand letterario e sarà realizzato un affresco con l’associazione “La Prairie des Possibilities”.

Alle 10, saranno proposte attività per i bambini e i loro genitori a base di pane a lievitazione naturale preparato e cotto in casa, formaggio di pecora e greuil, seguite a mezzogiorno dal catering curato dai volontari di Slow Food Béarn.

Il pomeriggio sarà dedicato ai dibattiti sull’alimentazione locale con Quentin Guillon e i produttori del mercato (14:00) e sul futuro della vite con i viticoltori di Jurançon e un ospite di Corbières (16:00). Alle 18, un aperitivo a sostegno dell’associazione chiuderà il fine settimana.

ENTRATA LIBERA. Programma disponibile sul sito Slow Food Béarn.

Associazione fondata nel 2001

Slow Food Béarn è la versione locale del movimento internazionale “Slow Food” creato nel 1989 in Italia da Carlo Pétrini e oggi rappresentato in circa 160 paesi. Difende il riconoscimento del ruolo centrale del cibo, dei sistemi di produzione e consumo alimentare più rispettosi delle persone, dell’ambiente e dei territori, la ricerca della qualità del cibo buono, pulito e giusto, la salvaguardia dei saperi e dei saperi tradizionali quali come pecorino estivo, greuil, ecc.
Slow Food Béarn nasce nel 2001 su iniziativa di Charles Hours e Gilbert Dalla Rosa riunendo viticoltori e altri agricoltori, insegnanti, ristoratori e artigiani del cibo, personale medico, gastronomi… tutti preoccupati della corretta alimentazione.
Accanto ai temi originali del movimento internazionale, Slow Food Béarn, come il recente concetto di salute globale “One Health”, ritiene importante sottolineare i legami tra la vita del suolo, la biodiversità, il nostro cibo e la salute animale e umana.

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