Novità: un portapillole intelligente

Novità: un portapillole intelligente
Novità: un portapillole intelligente
-

IL i problemi di compliance ai trattamenti farmacologici riguardano tutte le fasce di età ma gli anziani e le persone che perdono la propria autonomia sono più a rischio di dimenticanza o di errore, perché spesso assumono polifarmaci (in media una persona tra i 60 e i 65 anni assume ogni giorno da 3 a 4 farmaci diversi).

In queste condizioni il classico portapillole può aiutare ma le sue funzioni sono ancora molto limitate.

In oncologia sappiamo che la compliance terapeutica non supera il 70%, mentre sarebbe molto importante raggiungere il 100%.“, spiega Roland Sicard, oncologo di Avignone che ha sviluppato questo nuovo strumento, un distributore di pillole intelligente.

Come funziona ?

Thess, questo il suo nome, è un dispensatore di pillole che non solo smista i farmaci, ma è dotato di un chip e di un algoritmo che controlla l’assunzione dei farmaci: la molecola, il tempo, il dosaggio. La scatola si apre solo all’orario previsto ed eroga solo il trattamento programmato. Inoltre, il dispositivo è connesso. Una svista? Viene inviato un avviso. Una ripresa parziale? Viene inviato un avviso.

Per uso personale, gli avvisi vengono inviati direttamente ai pazienti ma possono essere inviati anche ai familiari di persone che perdono la propria autonomia o agli assistenti domiciliari (in particolare infermieri privati).

Un dispositivo connesso

Alla fine (una volta che tutte le procedure amministrative saranno state convalidate), Thess consentirà una connessione tra operatori sanitari e pazienti. Ad esempio, gli operatori sanitari potranno modificare il dosaggio da remoto.

L’altro vantaggio, continua il dottor Sicard, è che, a differenza dei classici portapillole, i farmaci non vengono mai mescolati, ma collocati in scomparti individuali.”. La preparazione del portapillole, invece, rimane simile a quella di un classico portapillole.

Studi clinici in corso

Se in futuro sarà possibile acquistare Thess direttamente dal sito del brand (tramite abbonamento a 40€/mese) per uso personale il dispositivo dovrebbe essere utilizzato direttamente nelle strutture sanitarie. “Alcuni centri di riabilitazione (post-ictus o trauma cranico) si sono già attrezzati con Thess, precisa il dottor Sicard e abbiamo tre studi clinici in corso per ottenere il rimborso da parte della Cassa Malattia.Attualmente testato in oncologia medica (il rimborso dovrebbe essere registrato a partire dal 2025 in questo contesto), Thess sarà presto testato nel monitoraggio post-trapianto (l’assunzione di immunosoppressori al momento giusto è fondamentale per evitare il rigetto) e nell’ambito del dolore post-operatorio (per gestire meglio l’uso di oppioidi.

-

PREV “Non chiedo molto.”
NEXT ecco il sintomo di cui dovresti stare attento (è infido)”