Emergenze dovute a un batuffolo di cotone incastrato nell’orecchio

Emergenze dovute a un batuffolo di cotone incastrato nell’orecchio
Emergenze dovute a un batuffolo di cotone incastrato nell’orecchio
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Un batuffolo di cotone incastrato nell’orecchio

“Quella mattina ho avuto un’importante riunione di squadra, alla presenza del vicedirettore generale. Tanto vale dirti che non ho ritardato di un minuto nella mia preparazione. Fino al momento in cui ho visto il barattolo di bastoncini di cotone. Lost in i miei pensieri, ne uso uno che inserisco in profondità. All’improvviso sento resistenza, inizio a tirare poi sento e sento un rumore di disintegrazione. Ciò che temo si conferma nel momento in cui tolgo il bastoncino dall’orecchio il cotone non è più sul bastoncino, è rimasto bloccato Mentre ascolto la radio ogni mattina, mi sembra che Nicolas Demorand e Léa Salamé parlino molto meno forte è falso, ovviamente ho un orecchio bloccato, il che causa farmi perdere l’udito.

Aspetto che il mio coinquilino si alzi per chiedere aiuto, pinzetta in mano. Non appena si alza, gli viene dato il diritto ad una missione delicatissima. Vede qualcosa? Risposta negativa. Vai dal medico di base più vicino a me, il cui studio dovrebbe essere aperto. Ma non risponde. Allarme guasto quella mattina? Non lo saprò mai. Corro in farmacia, dove mi dicono che devo andare al pronto soccorso, cosa che faccio. Aspetto circa mezz’ora finché un assistente mi informa che questo pronto soccorso generale non preferisce prendersi cura di me. Senza nemmeno guardare il condotto uditivo, sono stato indirizzato al pronto soccorso ORL, situato a 40 minuti di distanza. Il tempo vola, avverto la mia compagnia. Sempre che i miei colleghi non specifichino il motivo della mia assenza durante la riunione…

Arrivo al pronto soccorso otorinolaringoiatrico e capisco subito che la mia “emergenza” dovrà aspettare. E lo capisco facilmente: non sento dolori, ho solo problemi di udito. La mia fantasia moltiplica gli scenari. Dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico? Se questo cotone non può essere rimosso da me, come reagirà il mio corpo al corpo estraneo? Dovrei temere per il mio udito? Tante domande alle quali avrò risposta due ore dopo, quando verrò prelevato. La badante sembra annoiata. Ho la sensazione che questo tipo di situazione sia comune (informazione presa da un otorinolaringoiatra qualche anno dopo, no, è molto rara e persino un mito. Gli ho detto che ero questo mito? No certo, mia vergogna e io ha tenuto la cosa segreta).

La badante che mi accudisce mi spiega che le orecchie si puliscono da sole, e che come tali i cotton fioc sono inutili (cosa errata, secondo l’otorino visto poi, servono solo per il padiglione esterno e proprio all’inizio del canale, cioè fino a 0,5 mm massimo). Tutto questo, utilizzando una pinzetta lunga e sottile mentre avevo la testa inclinata da un lato e una forte luce mi illuminava. Fortunatamente riesce a rimuovere il cotone. Sollievo immediato! Non ho postumi o cure. Solo una bella lezione da imparare e un’utile storia di prevenzione da raccontare”.

È serio infilarsi un batuffolo di cotone nell’orecchio?

La risposta è si. Un batuffolo di cotone inserito troppo in profondità nel condotto uditivo può perforare il timpano. Ciò può anche, spingendo cerume e scaglie di pelle verso il fondo del canale, creare un blocco che non solo comprometterà l’udito, ma sarà anche causa di un’infezione all’orecchio se rimane troppo a lungo.

A volte va anche oltre. Così, nel 2019, l’uso improprio di un batuffolo di cotone è quasi costato caro a un inglese, come riportato dal British Medical Journal. Mentre soffriva di convulsioni, mal di testa, nausea e dolore all’orecchio sinistro (da cui trasudava), questo uomo di 31 anni è stato curato al pronto soccorso di Coventry. Dopo avergli somministrato degli antibiotici, l’equipe medica gli ha effettuato una TAC, che ha rivelato la presenza di due ascessi all’interno del cranio. Dopo una mastoidectomia corticale (operazione che, generalmente, consiste nell’asportazione di parte dell’osso situato dietro l’orecchio) può essere rimosso un corpo estraneo. E non era né più né meno che un residuo di batuffolo di cotone. È proprio questa piccola persona indesiderata a causare l’infezione, che si è diffusa alle meningi. La pubblicazione scientifica specifica che dopo 10 settimane da questo intervento, il paziente presentava un buono stato di salute, senza deficit neurologici o sintomi residui dell’orecchio. Per quanto riguarda gli ascessi intracranici, erano completamente scomparsi. Tanto da bandire definitivamente i cotton fioc dal bagno di questo signore! Tanto più che l’uomo lamentava dolori intermittenti e perdita dell’udito dal medico da più di cinque anni, senza vedere il suo stato di salute peggiorare tanto quanto il giorno del ricovero, che doveva essere stato immediato, come precisato sul sito. del quotidiano regionale L’Alsace.

Non dovresti assolutamente provare a rimuovere da solo un batuffolo di cotone o qualsiasi altro corpo estraneo da un orecchio. Il rischio di inserire ulteriormente l’oggetto è reale, così come il rischio di lesioni, soprattutto con le pinzette. Dovrebbe essere effettuata una consultazione immediata con uno specialista otorinolaringoiatra.

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