Bronchiolite: un vaccino per le donne incinte proteggerà i neonati

Bronchiolite: un vaccino per le donne incinte proteggerà i neonati
Bronchiolite: un vaccino per le donne incinte proteggerà i neonati
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L’Alta Autorità della Sanità (HAS) emette, giovedì 13 giugno, una raccomandazione per la vaccinazione delle donne incinte per proteggere il feto dall’infezione da RSV, il virus responsabile di tre quarti dei casi di bronchiolite.

Dopo il Beyfortus, Abryso. Questo giovedì 13 giugno, l’Alta Autorità della Sanità (HAS) dà il via libera a un nuovo vaccino che proteggerà i bambini dalla bronchiolite, un’infezione respiratoria generalmente legata al virus respiratorio sinciziale (RSV). Colpisce il 30% dei neonati e, nelle forme gravi, comporta il ricovero in ospedale.

Questa volta non si consiglia di vaccinare i neonati, ma le donne incinte, “all’ottavo mese di gravidanza”, specifica l’HAS. I bambini sarebbero così “protetto dalla nascita”.

Il vaccino Abrysvo, che ha ottenuto l’autorizzazione europea all’immissione in commercio nell’agosto 2024, “è indicato per la protezione contro le malattie del tratto respiratorio inferiore causate da RSV nei neonati dalla nascita fino a 6 mesi di età, a seguito dell’immunizzazione materna durante la gravidanza”indica l’HAS.

“Non sono stati segnalati eventi avversi.”

Lo specifica HAS “gli studi mostrano una riduzione significativa delle infezioni respiratorie gravi legate al RSV: 81,8% a 3 mesi, 69,4% a 6 mesi. Si osserva anche una riduzione dei ricoveri: 67,7% a 3 mesi, 56,8% a 6 mesi”.

Senza effetti collaterali: “Per quanto riguarda la tollerabilità del vaccino, non è stato segnalato alcun aumento di eventi avversi gravi né nella madre né nel neonato”.

“Da settembre i genitori potranno scegliere tra due opzioni per proteggere il proprio bambino dalle infezioni causate dall’RSV”afferma l’HAS.

Per qualificarsi: lo scorso inverno, il Beyfortus era riservato principalmente ai servizi pediatrici ospedalieri e poco accessibile ai genitori.

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