in Francia si conferma una fortissima ripresa della pertosse

in Francia si conferma una fortissima ripresa della pertosse
in Francia si conferma una fortissima ripresa della pertosse
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Dall’inizio del 2024, in Francia sono stati diagnosticati quasi 6.000 casi di pertosse. Rispetto a 495 casi nell’intero 2023, lo ha annunciato martedì 4 giugno l’Istituto Pasteur.

Una ripresa molto forte della pertosse si conferma in Francia, dove nei primi cinque mesi dell’anno sono stati registrati quasi 6.000 casi, molto più che in tutto il 2023, secondo i dati trasmessi martedì 4 giugno dall’Istituto Pasteur.

“Nei primi cinque mesi del 2024 sono stati diagnosticati 5.854 casi”, a fronte di 495 casi nell’intero 2023, 67 nel 2022 e 34 nel 2021, ha indicato il Centro nazionale di riferimento (CNR) per la pertosse, presso l’Istituto Pasteur, confermando informazioni da Le Parisien.

Per questa malattia molto contagiosa e talvolta grave, si tratta di “una ripresa abbastanza esplosiva”, ha dichiarato il direttore del CNR, Sylvain Brisse. “Ci aspettavamo un’impennata di questa malattia ciclica, che raggiunge il suo picco ogni tre-cinque anni, sapendo che l’ultimo picco risale al 2018. Il periodo Covid ha ritardato la ripresa, ora sta davvero tornando in vigore”, ha aggiunto.

Una quindicina di grappoli

La ripresa della circolazione della pertosse “sta iniziando in Francia” dall’inizio del 2024, ha avvertito la sanità pubblica francese a metà aprile, invitando alla vigilanza e ricordando l’importanza della vaccinazione.

“Nel primo trimestre, una quindicina di cluster, soprattutto nelle comunità (asili nido, scuole primarie, asili nido e asili nido) ma anche nelle famiglie”, sottolinea l’agenzia.

La pertosse, un’infezione respiratoria causata da batteri, si trasmette molto facilmente attraverso l’aria, attraverso il contatto con una persona malata che tosse, principalmente in famiglia o in comunità.

Provoca attacchi di tosse frequenti e prolungati e può essere grave per i neonati e le persone vulnerabili (pazienti respiratori cronici, persone immunocompromesse, donne in gravidanza). I decessi sono rari ma possono verificarsi soprattutto nei neonati molto piccoli non vaccinati.

Nel continente europeo, nei primi tre mesi del 2024 sono stati registrati complessivamente più di 32.000 casi di pertosse in trenta paesi, più che nell’intero 2023 (più di 25.000), secondo un rapporto del Centro europeo per la prevenzione delle malattie and Control (ECDC) pubblicato l’8 maggio.

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