Questo motore progettato dalla Toyota funziona senza benzina né elettricità

Questo motore progettato dalla Toyota funziona senza benzina né elettricità
Questo motore progettato dalla Toyota funziona senza benzina né elettricità
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Il produttore giapponese Toyota ha presentato un’innovazione che potrebbe potenzialmente ridefinire le future tecnologie utilizzate nel settore automobilistico. Si tratta infatti di un nuovo motore che non utilizza né energia elettrica né combustibili convenzionali. D’altro canto, un dettaglio dovrebbe rappresentare una delle maggiori preoccupazioni per i futuri utilizzatori: l’odore e la tossicità.

Una scelta sorprendente

Nello sviluppo di soluzioni alternative ai combustibili fossili, l’elettricità e le batterie sembrano avere un grande vantaggio. Molte aziende si sono già affidate a questa tecnologia che presto dovrebbe beneficiare anche della ricarica ultraveloce. Tuttavia come parte della transizione energeticasono allo studio altre soluzioni, in particolare i biocarburanti e i carburanti sintetici (e-fuel).

Nel 2023, la rivista Autocar ha presentato un’innovazione del produttore giapponese Toyota, in collaborazione con il produttore cinese GAC Motor. Stiamo parlando di un motore potenzialmente rivoluzionario che non utilizza benzina, elettricità e nemmeno idrogeno. In effeti, questo motore unico funziona con ammoniaca.

L’ammoniaca (NH3) è un composto chimico generalmente sgradevole. Incolore e irritante, diffonde un odore pungente a basse dosi e brucia gli occhi a concentrazioni più elevate. Anche l’esposizione prolungata può causare seri problemi di salute. Solitamente questo composto, uno dei più sintetizzati al mondo, viene utilizzato nella produzione di fertilizzanti, esplosivi, tabacco, polimeri o anche nel settore della refrigerazione.

Crediti: Kittisak Kaewchalun / iStock

Ostacoli difficili da superare

Toyota è molto più avanti sui cosiddetti veicoli ibridi, ma sembra molto indietro rispetto a tutti quando si tratta di scoprire soluzioni alternative. Tuttavia, il produttore promette a Riduzione del 90% delle emissioni di gas serra con questo motore ad ammoniaca. Inoltre sarebbe possibile convertire i motori termici già in circolazione, il che rappresenterebbe un grande vantaggio. Tuttavia, ciò comporterebbe la creazione di nuove capacità produttive e distributive.

E sebbene i vantaggi siano effettivamente presenti, il principale svantaggio di questo motore potrebbe essere difficile da superare. In effetti, lui emana un cattivo odore e soprattutto tossico. È difficile immaginare che una parte del parco automobilistico possa operare su questa base. In altre parole, l’idea potrebbe essere molto interessante se un giorno i responsabili del progetto scoprissero un modo per limitare significativamente questo odore.

Tuttavia, a un altro ostacolo a questa alternativa potrebbe anche apparire. Oggi in Europa nessun paese produce quantità significative di ammoniaca tranne la Germania. Tuttavia, con la sua capacità pari all’1,5% della produzione mondiale, questo paese impallidisce rispetto ai pesi massimi del settore, vale a dire Cina (26%), Russia (10,7%) e Stati Uniti (10%). Quindi il rischio di vedere apparire nuove dipendenze esiste e ovviamente non è desiderabile.

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