Il mondo dello sport è sotto choc. Pochi giorni fa, la leggenda del ciclismo britannico Chris Hoy ha rivelato di avere un cancro terminale alla prostata. In questo contesto, alcuni operatori sanitari, i cui commenti sono stati riportati dal New York Post, hanno quindi esortato gli uomini a prestare attenzione ai segnali facili da ignorare ma che possono portare a una diagnosi precoce e a un intervento salvavita.
Innanzitutto, i problemi alla prostata possono manifestarsi come sintomi urinari, compreso un bisogno urgente di urinare; flusso debole di urina, sensazione di non aver svuotato completamente la vescica; perdite o infezioni urinarie, difficoltà di erezione o dolore durante l’eiaculazione.
Oltre ai sintomi urinari, la presenza di sangue nelle urine o nello sperma deve essere segnalata immediatamente al medico. Gli indicatori della diffusione avanzata del cancro alla prostata comprendono dolore alle ossa e alla schiena, perdita di peso, dolore ai testicoli e perdita di appetito. Tieni presente che la funzione principale della prostata, situata sotto la vescica, è la produzione di sperma e l’eiaculazione.
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Colpito un uomo su otto
Ricordiamo che il cancro alla prostata è la seconda forma più comune di cancro maschile dopo il cancro della pelle. Ma i più preoccupati possono stare tranquilli: secondo l’American Cancer Society, il cancro alla prostata in genere non è mortale, anche perché spesso progredisce lentamente. Oggi sono disponibili molte opzioni terapeutiche come la chirurgia, la chemioterapia, l’immunoterapia, la radioterapia o la terapia farmacologica mirata.
Si stima che a un uomo su otto verrà diagnosticato un cancro alla prostata, ma solo uno su 39 (o il 2,6%) ne morirà. Di fronte a questa constatazione, i ricercatori dell’Università di Harvard hanno approfondito l’argomento e hanno scoperto che gli uomini che eiaculavano 21 volte al mese, sia dopo la masturbazione che dopo un rapporto sessuale, avevano il 31% in meno di probabilità di sviluppare il cancro alla prostata rispetto agli uomini che eiaculavano solo da quattro a sette volte al mese. mese.
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I fattori di rischio includono l’obesità, la storia familiare, l’ipertensione, la mancanza di esercizio fisico e l’altezza superiore alla media. Inoltre, una dieta ricca di grassi saturi e latticini può contribuire allo sviluppo del cancro alla prostata e può aumentare il rischio di recidiva una volta diagnosticato.