L’intelligenza artificiale può rilevare le malattie analizzando le voci dei pazienti

L’intelligenza artificiale può rilevare le malattie analizzando le voci dei pazienti
L’intelligenza artificiale può rilevare le malattie analizzando le voci dei pazienti
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Quando qualcuno ha il raffreddore, parla con il naso, è rauco: nella sua voce si sente la malattia. L’algoritmo funziona secondo lo stesso principio ma è molto più preciso, spiega Mégane Pizzimenti, responsabile scientifica dello studio Colive Voice, condotto dall’Istituto sanitario lussemburghese. “Con l’aiuto di algoritmi di ‘apprendimento automatico’, siamo in grado di estrarre più di 6.000 caratteristiche vocali da una registrazione vocale. È grazie a loro che potremo vedere in un dato momento se abbiamo qualcosa di specifico per una persona che ha una malattia o un sintomo”, spiega. Uno studio lanciato nel 2020 da un gruppo di ricercatori internazionali.

I partecipanti da tutto il mondo hanno chiamato per inviare registrazioni vocali

L’algoritmo è solo in fase di test. Per addestrarlo e continuare ad apprendere, gli scienziati vogliono arricchire il database. Da uno smartphone tutti, malati e non, possono partecipare inviando registrazioni vocali al luogo dello studio, sono possibili sei lingue diverse. “Aggiungeremo nuove lingue man mano che Colive Voice cresce perché cerchiamo partecipanti da tutto il mondo con accenti diversi per sviluppare i biomarcatori più precisi possibili”, continua Mégane Pizzimenti. Tutti possono quindi partecipare recandosi a www.Colivevoice.org .

Per il momento i primi risultati sono conclusivi, in particolare per quanto riguarda il diabete. L’algoritmo rileva anche se si tratta di diabete di tipo 1 o di tipo 2.

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