Infezione causata dal virus respiratorio sinciziale (RSV), la bronchiolite è una malattia che colpisce ogni anno il 30% dei bambini sotto i 2 anni.
Se nella maggior parte dei casi guarisce spontaneamente dopo una decina di giorni, a volte può peggiorare e richiedere il ricovero ospedaliero, soprattutto nei neonati di età inferiore a 3 mesi. Per fermare le epidemie che si verificano ogni anno (5.000 ricoveri di neonati in Francia), sono appena state messe in atto una campagna e misure di immunizzazione.
VACCINAZIONE DELLE DONNE IN GRAVIDANZA
Nel settembre 2023 è stata lanciata una campagna di immunizzazione infantile gratuita contro l’RSV. Così, 250.000 neonati hanno ricevuto un’iniezione di Beyfortus, un anticorpo monoclonale che immunizza contro il RSV per almeno 5 mesi. Ciò ha permesso di ridurre dell’80% i ricoveri in terapia intensiva per bronchiolite grave. Quest’anno questo sistema verrà rinnovato con uno stock più ampio di dosi (circa 600.000) per poter immunizzare, se i genitori lo desiderano, un numero maggiore di bambini di età inferiore a 1 anno.
Un’altra tecnica di prevenzione proposta quest’inverno: la vaccinazione delle donne incinte. L’Alta Autorità della Sanità (HAS) raccomanda il vaccino Abrysvo che protegge il bambino 6 mesi dopo la nascita. Gli studi clinici hanno mostrato una riduzione dell’81,8% delle infezioni gravi da RSV e una riduzione del 67,7% dei ricoveri ospedalieri fino ai 3 mesi di età dei bambini. Questa vaccinazione dovrebbe essere effettuata intorno all’ottavo mese di gravidanza.
MK
