Una donna indiana di 32 anni è diventata improvvisamente cieca da un occhio, un sintomo che in realtà nascondeva… un cancro ai polmoni. Secondo i medici incaricati del suo caso, riferiti dal Sun, la paziente non aveva mai fumato e tuttavia era affetta da tumori. Non ha riportato problemi ai polmoni, una storia pazzesca riportata nella rivista Elsevier Radiology Case Reports.
“Nonostante la diffusa patologia maligna, era completamente asintomatica e attiva, ad eccezione dei disturbi visivi”, ha affermato il dottor Alok Pratap Singh, dell’Istituto post-laurea di scienze mediche Sanjay Gandhi. Concretamente, sono state le sue metastasi coroidali (i tumori oculari più comuni) che hanno permesso di individuare il suo cancro ai polmoni.
“Non sappiamo per quanto tempo il cancro sarebbe rimasto clinicamente silente se non ci fossero state metastasi coroidali sintomatiche”ha aggiunto ricordando l’importanza, dopo questa scoperta, di affinare le diagnosi. “Questo caso evidenzia ulteriormente la necessità di una valutazione rapida e prioritaria dei pazienti con carcinoma polmonare ogni volta che si notano lesioni intraoculari discutibili”.
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Diagnosi precoce per maggiori possibilità di sopravvivenza
Ricordiamo che il cancro del polmone è il secondo tumore più comune negli uomini e il terzo nelle donne. Quanto prima viene fatta la diagnosi di cancro ai polmoni, migliore sarà la gestione della malattia e maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza del paziente. Ecco perché è importante consultare un medico non appena compaiono i primi sintomi.
Tipicamente, il cancro ai polmoni si presenta con una tosse ostinata; fiato corto; respiro sibilante; infezioni bronchiali ripetute, tosse con sangue; dolore al petto; un cambiamento nella voce ma anche gonfiore permanente del viso e del collo. Sfortunatamente, il cancro del polmone viene spesso diagnosticato in uno stadio avanzato quando le opzioni terapeutiche sono limitate.
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È importante sottolineare che evitare il fumo di tabacco è il modo migliore per prevenire il cancro ai polmoni. Dovrebbero essere evitati anche altri fattori di rischio, come il fumo passivo, l’inquinamento atmosferico e i pericoli sul posto di lavoro (prodotti chimici, amianto, ecc.).
