Lunedì 7 ottobre gli Stati Uniti hanno sconsigliato agli americani di recarsi in Ruanda a causa della presenza del virus Marburg. Il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso in tal senso invitando i cittadini americani a farlo “riconsiderare” qualsiasi viaggio in questo paese a causa della presenza di questo virus. Migliora il suo avviso di viaggio dalla categoria 2 a 3, su una scala di 4, il che significa “non viaggiare lì”.
Il virus Marburg causa una febbre emorragica simile all’Ebola. Il bilancio delle vittime, da quando sono state annunciate le prime infezioni da questo virus il 28 settembre, è salito a 12 morti, la maggior parte dei quali operatori sanitari. Secondo il Ministero della Sanità ruandese sono stati registrati circa 41 casi di infezione.
Con un tasso di mortalità che arriva fino all’88%, questo virus molto pericoloso provoca febbre alta spesso accompagnata da emorragie che colpiscono diversi organi. Il virus Marburg fa parte della famiglia dei filovirus, alla quale appartiene anche il virus Ebola, che ha già causato diverse epidemie mortali in Africa.