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Kombucha, una bevanda dai superpoteri troppo medicati

Kombucha, una bevanda dai superpoteri troppo medicati
Kombucha, una bevanda dai superpoteri troppo medicati
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Una bevanda fermentata a base di tè, il kombucha è popolare da molti anni. Lodato dalle star dei social media e pubblicizzato come un elisir di salute dalle virtù stratosferiche, questo “drink trendy” (intendendo una bevanda popolare, ndr) sta diventando sempre più popolare. Ma al di là dell’abile marketing, quali sono i reali benefici per la nostra salute?

Per rispondere a questa domanda è necessario fare una panoramica delle sue molteplici proprietà: miglioramento della digestione, rafforzamento del sistema immunitario, aiuto nella perdita di peso. Insomma, tutti gli argomenti sono buoni per invogliarci a consumare questo prodotto. Tuttavia, la maggior parte di queste affermazioni sono purtroppo prive di solide prove scientifiche.

“Gli studi clinici sugli effetti del kombucha rimangono ancora molto limitati”, spiega il nutrizionista Hibatullah Belmoudden. “I pochi studi effettuati mostrano certamente risultati interessanti, ma in genere si riferiscono a campioni molto piccoli, il che li rende non rappresentativi”.

In realtà le qualità attribuite al kombucha si basano principalmente su testimonianze dei consumatori e teorie empiriche. “È un po’ lo stesso fenomeno del carbone vegetale o della curcuma, i cui benefici sono ampiamente sopravvalutati”, aggiunge l’esperto.

Al di là di queste sorprendenti affermazioni, anche il profilo nutrizionale del kombucha deve essere sfumato. Certamente questa bevanda fermentata contiene acidi organici, antiossidanti e probiotici, che possono avere effetti positivi.

Inoltre contiene una “buona” quantità di zucchero, proveniente dalla fermentazione del tè e di zuccheri aggiunti. “Sebbene questo zucchero sia naturale, è comunque importante restare vigili sulle quantità consumate”, precisa il nutrizionista.

Inoltre, il contenuto di caffeina del kombucha, che proviene dal tè base, può essere problematico per le persone sensibili o che già consumano molte bevande contenenti caffeina.

Se il kombucha viene emulato è anche e soprattutto grazie ad un sapiente lavoro di comunicazione e marketing da parte dei brand. “Stiamo assistendo a una vera e propria copertura mediatica dei superpoteri del kombucha”, sottolinea lo specialista.

In fondo, se il kombucha può effettivamente apportare dei benefici, non bisogna nemmeno attribuirgli virtù esagerate. Come per ogni alimento, la moderazione e il buon senso rimangono essenziali. La priorità dovrebbe essere data ad una dieta equilibrata e ad uno stile di vita sano, piuttosto che alla ricerca di una cura miracolosa.

Howda Belabd

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