La provincia tailandese di Tak è in allerta malaria

La provincia tailandese di Tak è in allerta malaria
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La provincia di Tak, nella Thailandia occidentale, è oggetto di particolare attenzione da parte delle autorità sanitarie tailandesi che vi hanno registrato più della metà dei casi di malaria dall’inizio dell’anno.

Secondo i dati del Ministero della Sanità tailandese riportati dal quotidiano Bangkok Post, dei circa 2.913 casi registrati a livello nazionale da gennaio, 1.671 provenivano da questa provincia al confine con la Birmania, pari al 57% del totale.

Secondo il Dipartimento per il controllo delle malattie (DDC), il 60% dei portatori della malattia sono stranieri.

La guerra civile che ha travolto la Birmania dal 2021 ha scatenato frequenti spasmi migratori su un confine già noto per essere poroso. Tak accoglie anche viaggiatori internazionali che amano il trekking e volontari stranieri che generalmente lavorano per le ONG nella piccola città di Mae Sot e nei suoi dintorni.

La Thailandia ha implementato un piano sanitario globale nel 2017 per eradicare la malattia entro il 2026 in collaborazione con USAID, OMS e Asia-Pacific Leaders’ Malaria Alliance (APLMA). Ad oggi, delle 76 province del Regno, poco più di un terzo (27) presentano zone malariche.

La malaria, conosciuta anche come malaria, è causata da parassiti del genere Plasmodium. Questi parassiti vengono trasmessi agli esseri umani attraverso le punture di zanzare femmine Anopheles infette.

La malaria non può trasmettersi direttamente da una persona all’altra. Richiede la zanzara anofele come vettore di trasmissione.

Queste zanzare si trovano soprattutto nella giungla, ma anche nelle piantagioni di gomma e vicino a fonti d’acqua naturali, secondo un rappresentante della DDC citato dal giornale in lingua inglese.

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