Colruyt vacilla a Bruxelles – La Libre

Colruyt vacilla a Bruxelles – La Libre
Colruyt vacilla a Bruxelles – La Libre
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Lunedì i mercati mondiali sono in territorio positivo, ancora ispirati dai dati mensili sul mercato del lavoro americano pubblicati venerdì, all’inizio di una settimana che si preannuncia tranquilla a causa dei giorni festivi.

In Europa, Parigi preso lo 0,14%, Francoforte 0,21% e Milano ha guadagnato lo 0,53% intorno alle 07:20 GMT e Bruxelles (Bel 20) lo 0,49%.

Anche il titolo del gruppo Colruyt ha ceduto oltre il 3,30% subito dopo l’apertura, dopo i pareri contrastanti degli analisti, indicando un prezzo obiettivo di 40 euro (rispetto ai 41 attuali).

Le Borse di Londra e Tokyo sono chiuse il lunedì a causa di un giorno festivo.

La Borsa di Shanghai ha guadagnato l’1,16% nelle ultime contrattazioni, quella di Hong Kong lo 0,46%, dirigendosi verso la decima seduta consecutiva di rialzo.

I mercati azionari asiatici stanno recuperando terreno rispetto agli indici di New York, che venerdì sono aumentati di oltre l’1%, accogliendo con favore la pausa nell’occupazione americana e i risultati di Apple.

“I dati sull’occupazione americana diffusi venerdì scorso hanno rallegrato” l’umore dei mercati riguardo a un possibile allentamento monetario da parte della Federal Reserve (Fed), “perché la creazione di posti di lavoro, il tasso di disoccupazione e i salari hanno mostrato un rallentamento nel mercato del lavoro in aprile”, spiega Ipek Ozkardeskaya. , analista presso Swissquote Bank.

Il Gruppo Colruyt qualifica le dichiarazioni del presidente del PTB Raoul Hedebouw

La situazione occupazionale è seguita con attenzione dalla Banca centrale americana che cerca di contrastare l’impennata dei prezzi.

Perché se un mercato del lavoro solido è una buona notizia per i dipendenti, la mancanza di manodopera per quasi tre anni ha contribuito ad alimentare l’inflazione.

“La Fed non sarà in grado di tagliare i tassi d’interesse subito, ma è più probabile che lo faccia un po’ prima di quanto previsto la settimana scorsa”, prima della pubblicazione del rapporto mensile, continua Ipek Ozkardeskaya.

Sul mercato obbligazionario, i tassi d’interesse sovrani sono scesi leggermente in Europa, dopo i commenti ottimistici sull’inflazione da parte del capo economista della Banca Centrale Europea Philip Lane.

La settimana si preannuncia tranquilla sui mercati. Lunedì la Borsa di Londra è chiusa per giorno festivo (“Early May Bank Holiday”), poi mercoledì in Francia, che celebra la vittoria delle forze alleate sulla Germania nazista, gli investitori potrebbero stare lontani dalle sale di negoziazione anche se la borsa di Parigi La Borsa resterà aperta. Giovedì diversi paesi europei, tra cui Francia e Germania, osserveranno nuovamente la festa dell’Ascensione.

L’agenda macroeconomica è ancora più scarna, con pochi indicatori anticipatori attesi questa settimana, a parte il PIL del Regno Unito e i dati sulla produzione manifatturiera e industriale di venerdì

Tod’s gira sulla scia della Borsa di Milano

L’OPA amichevole lanciata su Tod’s da L Catterton, fondo di investimento legato a LVMH, ha superato la soglia del 90% del capitale, che consentirà di ritirare il produttore italiano di scarpe di lusso dalla Borsa. Milano, secondo i risultati pubblicati venerdì dopo la chiusura.

Le azioni Tod’s sono scese dello 0,37% a Milano e quelle LVMH dello 0,35% a Parigi.

Petrolio in rialzo, yen in ribasso

I prezzi del petrolio sono aumentati intorno alle 07:15 GMT, con gli investitori che continuano a tenere d’occhio gli sviluppi del conflitto tra Israele e Hamas.

Il prezzo del barile di Brent del Mare del Nord con consegna a luglio è salito dello 0,69% a 83,53 dollari, mentre il suo equivalente americano, il barile di West Texas Intermediate (WTI), con consegna a giugno, ha guadagnato lo 0,76% a 78,70 dollari.

Sul mercato dei cambi, lo yen è sceso dello 0,44% rispetto al dollaro a 153,73 yen per dollaro. La valuta giapponese ha vissuto una settimana di elevata volatilità, raggiungendo il minimo di 34 anni, e sembra aver beneficiato di due interventi da parte delle autorità giapponesi la scorsa settimana.

L’euro ha guadagnato lo 0,03% rispetto al biglietto verde, a 1,0764 dollari per euro.

Il Bitcoin valeva 64.175 dollari, in leggero aumento dello 0,67%.

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