Immergetevi nel ventre delle grotte di Vouthon

Immergetevi nel ventre delle grotte di Vouthon
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Cosa fai attualmente a Vouthon?

Stiamo effettuando un’operazione sul campo. È più esteso degli scavi, l’ultimo dei quali risale al 1983. È un’operazione di pulizia e topografia e, quando puliamo, a volte troviamo cose nuove, ma non è questo l’obiettivo di quest’anno. Vogliamo disegnare con molta precisione dove si trovava il materiale già ritrovato e individuare i diversi strati per capire a quale periodo corrispondono. Nel mese di agosto preleveremo dei campioni per datare meglio e comprendere la diversità dei materiali rinvenuti. Questo non era possibile con le tecniche di quarant’anni fa. Abbiamo effettuato anche un’operazione di scansione 3D con buoni risultati.

Quali materiali sono già stati scoperti?

Negli scavi antichi, Pierre David e André Debénath (e le loro squadre) avevano trovato resti umani di dodici individui di Neanderthal ma antichi Neanderthal, vecchi di almeno 110.000 anni, a differenza delle grotte della valle della Dordogna, dove vissero gli ultimi Neanderthal 40.000 anni fa. Ma questo non è l’unico sito di antichi Neanderthal in Francia: ce ne sono altri nella valle del Tardoire, c’è anche la grotta di Biache-Saint-Vaast nel Pas-de-Calais o quella di Tautavel vicino a Perpignan. Sono stati rinvenuti anche strumenti di pietra e identificate ossa di animali: renne, cavalli, rinoceronti, mammut, iene delle caverne, lupi e molti orsi. Si ritiene che si accampassero all’ingresso della grotta e modellassero gli strumenti con ossa di animali. Ci sono centinaia e centinaia di scatole piene di resti nel museo di Angoulême e a Bordeaux.

Cosa stai ancora cercando di chiarire?

Vogliamo comprendere l’evoluzione della stirpe dei Neanderthal. Gli ultimi uomini erano come i primi? Lo studio dei resti e la datazione dovrebbero permettere di individuare questi momenti evolutivi del ceppo. Stavano cacciando? Come si nutrivano? Si vuole infine anche stabilire se questa grotta, che comprende tre ripari, avesse una stagionalità. In altre parole, questi uomini vivevano lì tutto l’anno? Questo è il lavoro dei prossimi anni.

In cosa consisteranno queste visite per il pubblico?

Spieghiamo l’evoluzione del sito, i suoi legami con la valle della Tardoire, il modo in cui avvengono gli scavi perché stiamo lavorando su un sito che è già stato scavato. Disponiamo anche di alcune riproduzioni di resti antichi e, se il terreno non è troppo bagnato, potremo entrare nei rifugi.

Pratico: visite gratuite giovedì 25 aprile dalle 16:00 alle 17:30 e martedì 30 aprile dalle 17:00 alle 18:00. Prenotazioni allo 06 34 02 01 97. Appuntamento a La Chaise nel parcheggio all’ingresso del villaggio, all’incrocio tra la strada di Angoulême e lo Chemin des Besses (vicino alla croce).

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